
di Daniele Masseglia
A Vallecchia, ormai, per portare i fiori sulla tomba dei propri cari non restano che tre opzioni: recarsi ai chioschi all’esterno del camposanto di Strettoia o Querceta, andare in un negozio di fiori oppure servirsi al supermercato, non di rado privilegiando quelli finti vista la situazione. Basti pensare che nell’ultimo anno il chiosco è rimasto aperto solo un mese, per la ricorrenza dei morti lo scorso novembre. Tra concessioni scadute e tempi lunghissimi per il bando, il chiosco di fatto è chiuso dal 4 agosto 2022. Ci mancava solo la ciliegina: il lucchetto chiuso che lo rende inutilizzabile nonostante il bando sia bello che finito e la concessione assegnata dalla bellezza di un mese e per la durata di 12 anni.
L’autorizzazione dello Sportello unico attività produttive (Suap) all’associazione “Terre d’amare“ risale all’8 giugno, ma il lucchetto e la catena sono ancora lì, chiusi a doppia mandata. Con il chiosco fuori uso, l’associazione tramite il proprio avvocato ha già sollecitato il Comune due volte, con l’impasse dovuta al rimpallo in corso tra uffici. L’associazione è la stessa che aveva concluso il servizio lo scorso agosto, salvo poi aprire per un mese a novembre per poi attendere il nuovo bando, emesso a marzo. Dopo l’assegnazione hanno ordinato articoli di oggettistica ai fornitori, aspettando a prenotare i fiori visto il serio rischio che marciscano. "La conseguenza è perdere i clienti", si limitano a dire.
Un caso che ha acceso anche la politica. "Alcuni cittadini – interviene il consigliere Pd Nicola Conti – mi hanno segnalato che il chiosco per la vendita di fiori e piante è ancora chiuso. Un servizio importante per chi cerca un po’ di conforto nel visitare i propri cari. Un’attività che però è inspiegabilmente interrotta causando un disservizio e una difficoltà, anche economica, a chi si è aggiudicato il bando ed ha una regolare autorizzazione da oltre un mese. Se non si trovano le chiavi del lucchetto sono disponibile a suggerire un paio di nominativi di bravi fabbri, superando la pesante burocrazia". Ma il vice sindaco Francesca Bresciani, che ha la delega anche ad attività produttive, Suap, tributi e patrimonio, assicura che la situazione verrà risolta entro la fine di questa settimana: "Stiamo risolvendo gli ultimi intoppi, il caso è chiuso".