Il calvario di una 25enne. "Visita con lo psicologo? A febbraio 2024"

Il racconto di una venticinquenne: "Da mesi sono rimbalzata da un ufficio all’altro: come deve fare chi non può permettersi uno specialista privato?"

Seduta dalla psicologa

Seduta dalla psicologa

Massarosa (Lucca), 13 maggio 2023 – Quattro mesi cercando di prenotare una visita pubblica. Con un unico risultato: un rimpallo costante, come una pallina da ping pong, tra uno sportello e l’altro.

Protagonista una 25enne di Massarosa: "Sono più di quattro mesi che cerco di prenotare un colloquio psicologico tramite Usl – racconta –; quando ho provato, la prima data disponibile era a febbraio 2024, tra un anno. Prendo contatto con il consultorio, mi dicono che mi avrebbero ricontattato e dopo un mese nessuno si era ancora fatto sentire. Mi hanno chiamato solo dopo una mia mail di reclamo. Purtroppo, però, al consultorio non mi possono seguire, perché non fanno psicoterapia".

Al consultorio, comunque, si offrono di seguire la ragazza finché non troverà una soluzione. Se non che, qualche giorno fa, un appuntamento salta: "Era tutto chiuso – continua la massarosese – perché erano in riunione, e nessuno ha pensato di avvertirmi. A quel punto ho chiamato il Cup dell’Asl, provando a prenotare la visita. Mi viene detto che devo recarmi io, di persona, allo sportello del Versilia. Insomma, devo fare io il loro lavoro. Ho mandato un reclamo sia al Cup che alla direttrice sanitaria, e poi ho chiamato il Cup della Croce Verde di Viareggio. Alla fine, mi hanno trovato posto il 21 novembre. Ora mi chiedo: una persona che non può permettersi il lusso di uno psicoterapeuta che costa minimo 70 euro l’ora, è normale che debba aspettare da sei mesi a un anno? Si fanno tante lotte contro la sanità mentale, viene pubblicizzato il bonus psicologico e quanto sia importante la prevenzione – conclude la 25enne – ma a questo punto mi viene da dire che è solo uno slogan".