
Altra valanga di storie e curiosità grazie ai nuovi protagonisti del ’Bagno dell’estate 2’, iniziativa lanciata dal nostro giornale.
Soleado. Avviato nel 1997 dalla famiglia Del Soldato, lo stabilimento di Tonfano vede all’opera una decina di persone. Una formula, quella tra relax, mare e sole, ben spiegata dal motto #benechesista.
Biondetti. A Motrone troviamo uno degli stabilimenti più antichi visto che le sue origini risalgono al 1940 su iniziativa della famiglia Lazzeri. Quest’anno la concessione è stata rilevata dall’imprenditore pratese Giacomo Menici insieme ai fratelli Isacco e Monica e il nipote Naghy. La spiaggia è composta da 140 ombrelloni e 20 tende, con la novità delle tende a riva “Queen“ e “Princess“.
Daisy. Lo stabilimento di Tonfano è stato avviato nel 1988 dalla famiglia Del Soldato-Ricci ed è tuttora a gestione familiare. I titolari Lorenzo Ricci ed Enri Del Soldato danno lavoro a una decina di persone. Il Daisy è famoso per la sua accoglienza e il clima familiare.
Sorriso. Attività tra le più antiche che affonda le proprie radici al periodo antecedente la seconda guerra mondiale. Avviato dalla famiglia Angeloni è passato oltre 60 anni fa sotto la gestione Bertuccelli, con Angelo in veste di titolare. Il Sorriso è anche uno dei pochi bagni ad aver mantenuto un’impronta vintage e all’insegna del verde.
Marusca. Nacque nel 1938, quando Raffaello e Olga Mancini acquistarono due file di cabine di legno con annessa casina di guardianaggio sull’arenile di Lido. Oggi al timone ci sono i fratelli Emiliano, Armando e Marusca Mancini, che hanno inaugurato lo scorso anno la splendida piscina. Da segnalare il ristorante on the beach gestito dalla famiglia Bernadini, per gustare sul mare i classici della cucina versiliese.
Andrea Doria e Barbara. I bagni Andrea Doria e Barbara sulla Marina di Torre del Lago nacquero negli anni ‘50, quando Alberto Bini e Doria Fambrini crearono una struttura per ospitare i ferrovieri. Oggi lo stabilimento dispone della spiaggia, tra ombrelloni e tende, e del ristorante bar che offre una cucina casalinga di piatti di mare. Il must è il fritto misto, servito anche sotto l’ombrellone, da dove si può ordinare e pagare con un’applicazione sullo smartphone.
Principe di Piemonte. Già Select, lo storico stabilimento è stato ristrutturato nel 2018 dalla famiglia Brunetti, che oggi ne è proprietaria. Da allora si caratterizza per essere un centro polifunzionale, orientato ai servizi luxury. Solo tende, cabine con doccia e set di asciugamani per la clientela. In più la storica piscina da 25 metri, bar e ristorante, la cui specialità sono i menu di mare. E c’è pure la sala meeting, adatta per i congressi.
Franca. Lo stabilimento è a conduzione familiare dal 1993 con al timone la famiglia Bertolani. Si tratta di un bagno ideale per famiglie e relax, con tanto verde tra gelsi, piante e fiori. Al suo interno c’è anche il bar ristoro per ogni evenienza, segnaliamo gli aperitivi al tramonto con i piedi sulla sabbia.
Teresita. Completamente ristrutturato nel 2006, lo stabilimento è dotato di un’ampia piscina, vasca idromassaggio, rigorosamente con acqua di mare, e una spa. Ma non manca neppure la palestra, un bar e un ristorante che da direttamente sulla Terrazza. Sulla sabbia solo tende, mentre nelle cabine non può mancare la doccia.
Principe Azzurro. Fresco di nuova gestione, lo stabilimento accoglie i suoi clienti con la sua ampia piscina. Sulla sabbia invece troviamo ombrelloni ben distanziati. Ma non manca neppure l’area ristoro e per chi ama essere coccolato varie docce calde dislocate nello stabilimento.
Bagno Aurora. Giunto alla quarta generazione, dal 1921 è nella mani della famiglia Martinelli. Lo stesso si può dire per la clientela, anche lei affezionata da quattro generazioni. Clientela stagionale ma anche occasionale, soprattutto stranieri.
Lita. In attività dal 1947, quando si staccò dal vicino Aurora. Il bagno è ancora oggi a conduzione familiare, nelle mani degli stessi proprietari. Clientela perlopiù stagionale, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, viareggini ma anche toscani. O emiliani. Ma non mancano neppure i giornalieri. Sulla sabbia ombrelloni.