I tigli del viale Apua. Il Pd pretende più chiarezza. Chiesto un incontro pubblico

Attacco alla giunta: "Ogni giorno un problema, come vogliono agire?"

I tigli del viale Apua. Il Pd pretende più chiarezza. Chiesto un incontro pubblico
I tigli del viale Apua. Il Pd pretende più chiarezza. Chiesto un incontro pubblico

Mentre continuano a verificarsi i battibecchi quotidiani tra gli operai impegnati nelle potature e i cittadini che chiedono di transitare per andare al lavoro, il viale Apua (nella foto gli interventi post-crolli dovuti al maltempo) continua ad essere terreno anche di uno scontro politico che si protrae ormai da mesi. È la minoranza, ancora una volta, ad alzare la voce e a pretendere più chiarezza in merito alle condizioni dei tigli e al futuro della principale arteria di collegamento tra la città e la Marina. La richiesta, avanzata dal Pd per bocca del consigliere comunale Nicola Conti e del segretario del circolo centro-collina Sando Donadel, è che venga convocato un incontro pubblico.

"Ogni giorno – scrivono – c’è una novità che appare dal nulla ma sempre nel solco di un’evidente fragilità e impermanenza del nostro patrimonio arboreo e storico. Qualche giorno fa, con il maltempo, si è aperta la puntata del disagio ai cittadini che abitano o devono transitare dal viale Apua, ora invece spunta fuori un fungo assassino. Ci siamo astenuti sulle questioni che riguardano la sicurezza dei cittadini, ma non possiamo assistere in silenzio a questo stillicidio di informazioni date col contagocce che purtroppo non aiutano i cittadini a comprendere cosa sta succedendo e qual è la direzione che l’amministrazione vuole prendere per evitare il disastro o scongiurare quel famoso piano di restyling apparso anche quello per magia un anno fa". La richiesta dei due esponenti Pd è quella di avere massima trasparenza e pubblicità su tutte le informazioni in possesso dell’amministrazione in merito allo stato di salute dei tigli del viale Apua. Non solo: i Dem vogliono sapere le azioni previste per contenere e mitigare queste problematiche, invocando in particoalre un adeguato piano di manutenzione.

"Siamo intervenuti in passato dando la nostra disponibilità al confronto e all’analisi di queste continue problematiche – concludono Conti e Donadel – ma siamo rimasti inascoltati. Bene, l’amministrazione non vuole confrontarsi con noi? Non vuole seguire i nostri suggerimenti su un protocollo speciale? Almeno lo faccia con la cittadinanza: organizzi una riunione pubblica dove una volta per tutte queste carte, questi studi e soprattutto i progetti che l’amministrazione ha in serbo per mitigare i danni o dare ulteriore sviluppo vengano illustrati senza più tentennamenti, sottraendoci tutti a questa continua telenovela".