Guerra dei rifiuti. Sea intima a Camaiore di pagare 370mila euro: "O scatta il sequestro"

I legali chiedono anche la sostituzione del Ctu per "conflitto d’interesse"

Guerra dei rifiuti. Sea intima a Camaiore di pagare 370mila euro: "O scatta il sequestro"

Guerra dei rifiuti. Sea intima a Camaiore di pagare 370mila euro: "O scatta il sequestro"

VIAREGGIO

La guerra dei rifiuti si arricchisce di nuovi capitoli. Se, infatti, per lunedì 6 novembre è convocata l’assemblea di Sea per la revoca ("per giusta causa") dell’amministratore unico, l’avvocato Fabrizio Miracolo, così come richiesto dal presidente di Retiambiente, in queste ore sono stati notificati al Comune di Camaiore tre precetti per la liquidazione delle somme riconosciute dal Tribunale di Lucca con altrettante sentenze lo scorso 30 maggio. A notificarle l’avvocato di Sea, Alessandro Mosti, che con i tre precetti intima l’amministrazione guidata dal sindaco Marcello Pierucci, di liquidare le somme nel termine perentorio di dieci giorni. Complessivamente il Comune di Camaiore, che si è visto respingere dal Tribunale le oppposzioni ai decreti ingiuntivi proposti da Sea, deve alla società guidata dall’avvocato Miracolo poco meno di 372mila euro. Di queste somme la parte più cospicua (oltre 276mila euro) è rappresentata dal capitale che il Comune deve restituire a Sea, mentre oltre 11mila euro rappresentano il ristoro delle spese di lite riconosciute dal Tribunale. A queste somme vanno aggiunti quasi 82mila euro di interessi maturati dal 12 febrbaio 2020 al saldo, oltre alle spese generali e a quelle da riconoscere ai legali di Sea per la Cassa degli avvocati.

Tutto questo alla vigilia dell’udienza in programma martedì prossimo, 7 novembre, davanti al Tribunale di Lucca chiamato a decidere in ordine alla richiesta, sempre di Sea, del pagamento per i danni subiti da Sea a causa della cessazione anticipata del contratto da parte delComune di Camaiore per circa 4 milioni. Somma contestata dall’amministrazione guidata dal sindaco Pierucci. Una battaglia legale per la quale il Tribunale ha chiesto una consulenza tecnica ad un perito. Quest’ultimo secondo alcune indiscrezioni, avrebbe riconosciuto, un taglio della somma richiesta da Sea. Ma su questo potrebbe arrivare un colpo di scena. I legali della Sea, infatti, sarebbero pronti a chiedere la sostituzione ("per fatti sopravvenuti") del Ctu nominato dal Tribunale, l’ingegner Riccardo Tocchini di Porcari. Il professionista, secondo quanto rilevato dai legali di Sea, potrebbe trovarsi in una situazione di conflitto d’interesse tale da chiederne, appunto, la sostituzione.

Tommaso Strambi