
Se "Il costruttore muore prende 100 punti". Se invece "muore il personaggio raffigurato" vanno 200 punti al costruttore che l’ha plasmato. Per "l’incendio di una costruzione invece i punti sono 20" per la mascheratista Serena Mazzolini, autrice dell’opera il ’Rogo della satira’. "Se la Borri prende il Covid", con il suo ’Voglio una vita decovizzata’, sono venti punti. "Se lo prende la presidente" meno 20 punti alla costruttrici donne, "se lo prende il Maffei" meno 20 punto agli uomini. E così il bonus si trasforma in un malus. E l’idea del FantaCarnevale – nato sull’onda del gioco popolare che ha animato l’ultimo Sanremo – da spunto divertente replicato dalla pagina Instagram ’Chiamarsi caristi’ per movimentare il mese dei coriandoli sprofonda in un vortice di polemiche. Perché più una comunità ha sofferto più diventa sensibile, perché il dolore per la perdita di due maestri in piena attività è ancora forte in Cittadella, perché il fuoco ancora agita gli incubi di questa città. E giocarci può aprire delle ferite. "Qui abbiamo perso la testa" sbotta il costruttore Roberto Vannucci accendendo il dibattito. I promotori dell’iniziativa fanno ammenda: "Facciamo tre passi indietro, e con le nostre scuse cerchiamo di ricreare quello spirito satirico che volevamo dare all’iniziativa".
Il FantaCarnevale funziona proprio come il vecchio Fantacalcio, padre di tutti i Fantaqualcosa. Si gioca tra amici: ogni partecipante forma una squadra, composta dai carristi e mascheratisti ingaggiati sborsando degli ’Arnaldi’, come i milioni per i calciatori della Serie A o i ’Baudi’ per i cantanti dell’Ariston. Il Carnevale è come un campionato, e alla fine chi con la squadra schierata riesce a maturare il maggior punteggio - attribuito attraverso una serie di bonus e malus stabiliti in base al piazzamento nei verdetti e ad eventi straordinari legati alle costruzioni - vince. Che cosa? Niente di che, la vanagloria.
Quello che però ha inceppato il meccanismo del gioco viareggino è la dimensione dei bonus e i malus scelti da ’Chiamarsi caristi’ per l’attribuzione dei punteggi. Sarebbe stato meglio fermarsi un passo prima? A quelli più innocui, "Achille Lauro viene al Carnevale" vale 30 punti per Luca Bertozzi che lo ha reso protagonista della sua ’Festa dei Folli’; "se viene un virologo al corso" sono trenta punti a Alessandro Avanzini, autore di ’Dotti, medici e sapienti’. Per un "corso mascherato con la neve" il carro polare dei Lebigre-Roger accumula 20 punti, "se invece piove" sono 20 punti per Michelangelo Francesconi con la mascherata ’E’ polvere di sole’. Per il primo classificato nel sondaggio telefonico de ’La Nazione’ sono 30 punti. Poi ce ne sono di ironici: "Se la Burlamacca viene issata al contrario" meno 50 punti ai carristi con il cognome che inizia per B, o "il carrista che fa polemica sui giornali il giorno dopo i verdetti" perde 10 punti. Fino a quelli dissacranti: "Biden dichiara guerra a Putin" sono 20 punti a Lombardi per la satira sul Presidente degli Stati Uniti. Ma con quei bonus sul Covid, sulla morte, sul fuoco... l’ironia, potente strumento per esorcizzare il male, per rovesciare la paura in sfrontatezza, è rimasta solo un’intenzione mancata. "Queste regole – spiegano gli amministratori di ’Chiamarsi carristi’ – l’abbiamo importate dal FantaSanremo. Ci è stato fatto notare che una voce in particolare, quella che assegnava punti bonus per l’eventuale morte di un carrista o di un personaggio raffigurato, è di cattivo gusto. Quindi tali voci verranno eliminate". Per il resto il Fantaarnevale va avanti."Se un figurante cade dal carro" sono meno 30 punti di malus; "se il carro investe una persona" idem . Iscrizioni entro il 18 febbraio, il gioco inizia il 20 febbraio e termina il 13 marzo.
Martina Del Chicca