
L’interno della chiesa agli ex Salesiani, realizzata negli anni ’50 e decorata dai mosaici della ditta Castaman
Tra quelle mura, senza dimenticare il piazzale esterno e l’annessa chiesina, ci sono passate svariate generazioni di pietrasantini. Non a caso quando si parla di ex Salesiani è inevitabile che in città in quasi tutte le famiglie qualcuno alzi la mano per tirare fuori un aneddoto. Ed è per quesoto che ogni novità suscita interesse e curiosità. L’ultima, in ordine di tempo, è la decisione della società Borgo Versiliano, proprietaria di questo autentico pezzo di storia, di mettere in vendita l’intero complesso.
Le cifre sono top secret, si parla sicuramente di svariati milioni di euro – i rumors dicono almeno una decina – con alcune trattative già in corso. Anzi, si prospetta una decisa accelerata in virtù della recente approvazione del piano operativo che consentirà di realizzare una struttura turisitco-ricettiva. Il lascito Rigacci è infatti decaduto da alcuni anni, insieme alla destinazione sociale-educativa degli ex Salesiani, e questo potenzialmente spalanca le porte a un maxi investimento di natura alberghiera. Difficilmente però sarà possibile mantenere in piedi l’edificio, in disuso ormai da 25 anni, e questo significa che anche la chiesina potrebbe essere destinata alla demolizione insieme ai mosaici che custodisce dagli anni ’50. A realizzarli erano stati i Castaman, venuti da Venezia insieme ai Favret. Quest’ultimi attualmente portano avanti l’azienda di mosaici più antica di Pietrasanta. Il primo a venire in città fu Luciano Favret, che all’inizio lavorava con Castaman per poi mettersi in proprio nel 1933, col timone passato successivamente al figlio Fabiano e da questo al figlio Paolo. "Vanno salvaguardati – dice in proposito il titolare Paolo Favret – perché rappresentano una memoria da tutelare e valorizzare, non da demolire. Esiste un sistema per toglierli uno ad uno, e inoltre all’interno della chiesa ci sono anche dei marmi molto belli. Sono a disposizione per qualsiasi valutazione finalizzata a salvare quelle preziose tessere: non lasciamo che vengano distrutte per sempre". Appello al quale si unisce l’altro storico mosaicista Daniele Lochtmans: "Per salvare i mosaici degli ex Salesiani – spiega – ci vuole gente esperta e una colla speciale per rimuoverli. Una mano la darei senza problemi". Mosaici e marmi a parte, della chiesina purtroppo non resta nient’altro a causa di scorribande e vandalismi.
Daniele Masseglia