REDAZIONE VIAREGGIO

Addio allo chef Giuliano Bugialli, star della cucina negli States

Aveva 88 anni: fece conoscere la cucina italiana agli americani

Giuliano Bugialli

Viareggio, 29 aprile - E’ morto a Viareggio Giuliano Bugialli, 88 anni. Fiorentino di nascita aveva vissuto buona parte della sua vita a New York. Negli anni Settanta aveva portato la cucina italiana negli Stati Uniti e l’aveva fatta diventare una delle più grandi passioni degli americani. A quell’epoca la cucina internazionale negli States era quella francese. Giuliano a New York aveva creato una sua scuola di cucina italiana che ben presto divenne la più famosa e celebrata degli Stati Uniti.

I più grandi chef di quegli anni hanno “studiato” da Giuliano, ma la scuola ebbe successo anche tra le star di Hollywood e nel circolo dei buongustai di tutto il mondo. Quello di Giuliano Bugialli è stato il “sogno americano” più classico. Giuliano infatti era andato negli Stati Uniti come insegnante di italiano. Lo faceva in un college di New York. A fine anno fu indetto un concorso tra gli insegnanti: ognuno doveva preparare un piatto da sottoporre a una giuria formata dai genitori degli studenti. E Giuliano in quell’occasione mise in campo tutta la sua esperienza di appassionato di cucina sviluppata fin da ragazzo, anche per sostituire la mamma che, lavorando come stenodattilografa al Giornale del Mattino di Firenze, faceva orari incompatibili con i pranzi e le cene dei suoi cinque figli. Al college Giuliano preparò i classici cannelloni ripieni e il successo del suo piatto fu tale che un lungimirante businessman gli propose subito di aprire una scuola di cucina. Iniziò così l’avventura di Giuliano Bugialli ben presto definito in America “il nuovo Artusi”.

Giuliano fin dall’inizio della sua attività ha affato la sua arte a libri che ancora oggi sono tra i più venduti in lingua inglese. Libri sulla pasta, sulle ricette tradizionali italiane rivisitate dal suo tocco, magnifici libri fotografici a diffndere anche le varie cucine regionali italiane, dalla toscana, ovviamente, alla siciliana; dalla sarda all’emiliana e così via. Contemporaneamente Bugialli partecipa a trasmissioni televisive dei più importanti network a stelle e strisce mostrando per la prima volta in tv la realizzazione “ai fornelli” delle ricette. Oggi è una moda che invade tutte le reti ma negli ultimi decenni del secolo scorso Bugialli è stato un antesignano delle “ricette televisive”. La sua notorietà negli Stati Uniti è andata crescendo fino ad arrivare sulle tavole più esclusive. I suoi libri hanno venduto oltre un milione di copie e sono stati tradotti in molte lingue tra cui il giapponese.

Per onorare questa strepitosa carriera il Comune di Firenze lo ha insignito del Fiorino d’Oro, ma sono stati anche i riconoscimenti internazionali, e in particolare quelli americani, a riempire gli scaffli nella sua casa newyorkese. Alcuni anni fa, lasciata ormai l’attività di insegnamento, ha deciso di trasferirsi a Philadelphia dove ha vissuto fino a due anni fa. Motivi di salute e l’affetto della famiglia lo hanno riportato in Italia dove si è spento venerdì. Sarà sepolto vicino alla mamma e alla sorella: dopo tanti anni tornerà dunque nell’amatissima Firenze da dove era partito.