REDAZIONE VIAREGGIO

Giulia Ponsi: “La ragazza che aveva sete“

Il libro della scrittrice viareggina dedicato ai giovani: "Non cadete nella trappola dei troppi drink. La vita è ben altro"

A cuore aperto ha avuto il coraggio di raccontare e di raccontarsi per uno scopo ben preciso e generoso: mettere in guardia i giovani a non farsi prendere la mano dall’alcool, perché senza accorgersene un drink dopo l’altro si può diventare dipendenti e entrare in un tunnel devastante. Lo sa bene Giulia Ponsi, viareggina, oggi giovane donna in carriera, ma nell’estate del 1997 ragazzina innamorata di un sentimento non corrisposto e delle serate smodate nei locali. Quel suo tunnel lei lo ha attraversato tutto e si è ripresa, dopo una decina di anni, la sua vita, i suoi sogni e l’amore. E questa esperienza ha avuto la forza di raccontarla in un libro: “La ragazza che aveva sete“, edizioni Porto Seguro di fresca uscita editoriale che sarà presentato a Viareggio e in altre località. In questi giorni il libro si può acquistare alla libreria caffè Lettera 22. Giulia Ponsi ha scelto la Nazione per “battezzare “ il libro.

Come e quando nasce il suo libro-diario ?

"Nasce nel periodo del lockdown. Mi è sempre piaciuto scrivere. E’una passione e che ho sempre avuto e ho deciso di raccontare la mia storia perché i ragazzi i giovani sappiano quanto può essere pericolosa la dipendenza dall’alcool".

Il titolo del suo libro è particolare e suggestivo?

"Sono contenta che l’editore non lo abbia cambiato. La mia sete era quella di amore, perché nell’estate del 1997 mi ero innamorata di un ragazzo che non ricambiava il sentimento e la mia sete era anche la dipendenza dalle bevande alcoliche"

Nel libro fa accenno anche al bullismo?

"Ho avuto anche questa esperienza"

Ora la sua vita è cambiata e quella ragazzina è solo un ricordo. Come ha fatto a attraversare il tunnel?

"Sono tornata a vivere grazie all’amore di Matteo che mi ha preso per mano e mi ha fatto riscoprire il valore della mia persona".

Sullo sfondo del romanzo c’è Viareggio, i suoi locali, i suoi punti di ritrovo per i giovani.

"Certamente. Sono di Viareggio. Ora vivo tra Viareggio e Milano. Il libro lo presenterò a Viareggio come prima tappa"

A chi ha dedicato il romanzo?

"A tante persone. Ne cito due mia madre Vanna e Matteo"

Giulia Ponsi non ha più sete.

Maria Nudi