REDAZIONE VIAREGGIO

Giornata di festa alle premiazioni dei carristi Ma Lombardi ha disertato piazza Mazzini

La manifestazione è stata seguita da un folto pubblico ed è stata dedicata alla pace. Tanta allegria tra vincitori e "piazzati"

‘Il Sognatore’ non è stato solo il carro trionfatore a furor di popolo dell’edizione 2022 del Carnevale, ma si è erto a vero e proprio simbolo di Viareggio che, nonostante una pandemia ed i recenti venti di guerra, ha saputo difendere la sua manifestazione principale. Sogno e caparbietà protagonisti della cerimonia di premiazione svoltasi ieri pomeriggio in piazza Mazzini, stavolta con il podio montato lato mare. Unico neo l’assenza di Carlo Lombardi, terzo e non affatto convinto della classifica dell Seconda Categoria.

Cerimonia snella nel nome della pace e conclusasi con le foto di tutti i premiati, categoria per categoria, sul podio. Preceduti dai ringraziamenti di rito del vicesindaco, Valter Alberici, e dalla presidente della Fondazione Carnevale, Marialina Marcucci. Si è partiti con le Mascherate Isolate con Edoardo Spinetti (terzo): “Al secondo anno arrivare terzo è bellissimo, in una categoria piena di giovani talenti”, Lorenzo Paoli (secondo): “Contento per il risultato e per il consenso social ed anche Bebe Vio ha postato l’immagine della mia mascherata. Come fu nel 2016, quando affronto temi sociali, centro il podio” e Michelangelo Francesconi (primo) “Mi pare di sognare. Adesso un ultimo sforzo per il grande salto”. Poi è stata la volta delle Mascherate di Gruppo con Edoardo Ceragioli (terzo): “Non era semplice far breccia fra i giurati con una opera specificatamente viareggina. La dedica va a mia figlia Gioia a cui cerco di insegnare che si può anche cadere, ma bisogna rialzarsi”. Matteo Raciti: “Ho fatto centro abbinando l’opera scultorea al teatro itinerante. Ringrazio la compagnia Kalligeneia, la mia fidanzata ed attrice Chiara Gistri, Laura Bartelloni per i costumi, la mia famiglia e i miei amici. In cinque anni ho sempre centrato il podio” e naturalmente il vincitore Silvano Bianchi: “Con amore e determinazione i risultati positivi possono sempre arrivare”. Poi la seconda categoria con l’assente Lombardi, Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi ancora ebbri di gioia e i vincitori Alessandro e Massimo Breschi con quest’ultimo “orgoglioso di tornare al successo dopo 7 anni di assenza”. Infine è stata la volta della Prima categoria con i terzi, Elodie e Benjamin Lebigre con tanto di bandiera della pace sul podio: “Siamo felicissimi. Confermarsi non era semplice”. “Il carro divideva, ma è stata giustamente riconosciuto il nostro coraggio nell’abbinare l’opera allegorica allo spettacolo itinerante” ha sottolineato con orgoglio Stefano Cinquini e naturalmente il vincitore Jacopo Allegrucci:”Un successo andato oltre le più rosee aspettative”. Nel mezzo la lunga sequela di riconoscimenti e di premi a partire dall’Opera più brillante ‘Eros Canova’ a Silvano Bianchi, Scenografia ‘Alfredo Pardini ai Cinquini-Cirri, Allegoria ‘Silvano Avanzini’ ex aequo a Carlo Lombardi e Serena Mazzolini, Tradizione ‘Carlo Vannucci’ a Luigi Bonetti, Fantasia ‘Sergio Baroni’ a Jacopo Allegrucci, Miglior bozzetto ‘Guidobaldo Francesconi’ a Federica Bonetti e Michelangelo Francesconi, Movimenti ‘Renato Verlanti’ a Roberto Vannucci, Critica ‘Giovanni Lazzarini’ Edoardo Ceragioli, Colore ‘Antonio D’Arliano’ Massimo e Alessandro Breschi, Modellatura ‘Alfredo Morescalchi’ a Luca Bertozzi e Colonna sonora ‘Icilio Sadun’ alla canzone ‘Il sognatore’ di Massimo Domenici e Simone Simonini.

Sergio Iacopetti