
Scatto amarcord il sindaco Bruno Murzi insieme a Enrico Ghiselli e Simona Seveso ai tempi della loro intesa politica
"Il sindaco Murzi chiede le dimissioni per tutti coloro che non si adeguano al suo volere". Stavolta a intervenire è il consigliere di Legalità e Trasparenza, Enrico Ghiselli a seguito del ’caso Seveso’ che ha letteralmente scatenato un imprevedibile (e a tratti ingarbugliato) "tutti contro tutti". "Il sindaco chiede le dimissioni – dice Ghiselli – perché è rimasto con una maggioranza risicatissima; partito con una maggioranza di 9 contro 4 (opposizione), adesso si ritrova con una maggioranza di 7 a fronte di 6 consiglieri in minoranza, ed ha paura di affrontare discussioni su temi delicati in consiglio comunale. Rispondendo al gruppo Amo Forte, ha chiamato in causa anche me mettendomi in bocca parole che non ho mai proferito, così come ha fatto durante il consiglio comunale del 20 dicembre 2024 relativamente al progetto di interramento dell’elettrodotto. Sulla questione dell’ex assessore Seveso mi auguro che la magistratura faccia chiarezza al più presto; se si è garantisti non si può dire altro se non questo. Fare speculazioni politiche su questa situazione è una cosa vergognosa. Il sindaco vorrebbe che tutti si adeguassero al suo “verbo”, e quindi anche i consiglieri di opposizione si accodassero al suo metodo. Ma in democrazia non funziona così: serve più rispetto. Questa presa di posizione della maggioranza non fa altro che riproporre l’insofferenza verso chi la critica – aggiunge Ghiselli – infatti quando il gruppo dei Paesani inviò una nota a varie istituzioni superiori per contestare la scelta della trasformazione della ex Teti, il vicesindaco (non eletto ma nominato dal sindaco) dichiarò in consiglio comunale che la giunta stava valutando l’ipotesi di querelare chi aveva fatto questi esposti. Parimenti il delegato al sociale ha querelato una cittadina che per tanti anni ha svolto una meritoria funzione di sostegno a chi attraversava momenti di difficoltà in qualità di referente dell’Auser. Solo perchè la stessa aveva espresso critiche verso la amministrazione comunale riguardo al pacco di Natale 2024 che a suo dire era molto più “scarso”. Come è possibile che un sindaco che aveva vinto le elezioni nel 2017 per una manciata di voti, poi riconfermato nel 2022 in modo sostanzioso, sia riuscito a farsi quasi “terra bruciata” intorno?"
Francesca Navari