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Torre del Lago, misteriose scomparse di gatti domestici. C'è un traffico illecito?

A far scattare l’allarme è Christian Marcucci,delegato per l’ambiente di Fratelli d’Italia: "Gli Enti si attivino per risolvere questo problema che va avanti da un anno"

Alcuni dei gatti scomparsi

Torre del Lago, 8 luglio 2021 - «Continuano a sparire gatti a Torre del Lago: il sospetto di traffico illecito di animali è concreto". L’allarme è di Christian Marcucci, responsabile del dipartimento tutela del territorio e ambiente per Fratelli d’Italia, che riaccende l’attenzione su una faccenda che da un anno tiene in ansia la frazione.

«Un anno fa – ricorda – dissi che mi sarei impegnato a monitorare la situazione, insieme ad alcuni cittadini che hanno vissuto sulla propria pelle la scomparsa del proprio animale. È stato constatato che i gatti continuano a sparire dalla prima notizia apparsa sulla stampa nel luglio del 2020. Mi è stato riferito dai residenti che, nonostante le ripetute denunce, segnalazioni e richieste d’aiuto a carabinieri di Torre del Lago, guardie zoofile, guardie forestali, sindaco, polizia municipale, Oipa Lucca e Prato, Enpa Pisa, Asl veterinaria di Pietrasanta, Ufficio tutela Animali del comune, associazione come gattile e canile, con tanto di testimonianze tramite mail, nulla è cambiato".

Il timore di Marcucci, raccolto tra la gente, è che dietro questi episodi ci sia un’atroce verità "che riguarda il traffico illecito di animali come in questo caso i gatti – dice il rappresentante di Fratelli d’Italia –. Un business che si muove da Nord a Sud, esportando anche all’estero i gatti che vengono rapiti, come accertato, da professionisti del settore. Questo meccanismo viene pubblicizzato anche tramite social, con pseudo volontarie che creano storie strappalacrime per ricavare denaro in cambio di false spese tipo cure veterinarie, castrazione, sterilizzazione e rimborso per staffette".

«Come dipartimento che tutela anche gli animali – conclude Marcucci –, cercheremo insieme ai cittadini di combattere questa pratica e soprattutto chiediamo a chi è già stato informato, tipo i vari enti citati sopra, che si attivino su questo problema, dal momento che è una pratica molto diffusa, a livello mondiale"

Red.Viar.