
La situazione è pericolosa e paradossale. Mezzi pesanti che sfiorano, e spesso di incastrano pure, nella stretta carreggiata di via della Resistenza. A lamentare da mesi la questione è il consigliere di minoranza Emanuele Tommasi che torna a chiedere dissuasori di velocità ma anche segnaletica opportuna per comunicare la larghezza massima della strada. "Già nel consiglio comunale di luglio – ribadisce – chiedo a nome della stragrande maggioranza degli abitanti e fruitori della via della Resistenza la posa in opera di almeno due dossi pedonali a causa delle alte velocità che alcuni automobilisti o scooteristi tengono durante la percorrenza mettendo a serio rischio i pedoni che la percorrono specialmente quando la sera portano a passeggio i loro cani, fanno footing o vanno a passeggiare, e l’installazione di due cartelli di segnaletica verticale ai due ingressi (lato mare e lato monti) con le misure massime dei mezzi. I furgoni che fanno consegne a domicilio rimangono incastrati creando disagi enormi al traffico e agli autisti stessi. D’altronde con l’aumento delle vendite on line la situazione cresce a dismisura. Nella via della Resistenza esistono due strettoie come e una con una semicurva che nel punto più stretto è 2,50 metri dove non solo certi furgoni tribolano nel passare ma è stata anche causa di piccoli incidenti di auto che a causa della forte velocità sono finiti contro i muri delle case".