Boom di FdI a Stazzema, bufera sul sindaco: "Se prova vergogna si dimetta"

Boccoli (Stazzema a 360°) e Cavirani (Lega) criticano la dichiarazione fatta da Verona sul risultato elettorale dei Fratelli d’Italia

Stazzema

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Stazzema (Lucca), 30 settembre 2022 - "Se il sindaco si vergogna di come hanno votato i suoi cittadini, perchè non si dimette?". Le dichiarazioni del primo cittadino sul successo elettorale di Fratelli d’Italia avvenuto nel paese simbolo delle stragi nazifasciste hanno scatenato un polverone politico. "Prima di meravigliarsi del risultato elettorale – dice Giovanni Boccoli, coordinatore di Stazzema a 360° – che rispecchia in pieno quello nazionale, qualcuno dovrebbe domandarsi perché il centrodestra si stia affermando da anni nel nostro Comune. La Lega ottenne numeri ben maggiori a Stazzema, pertanto lo scandalo che cerca di evidenziare Verona ci sembra l’ennesima trovata pubblicitaria per appagare una richiesta di visibilità fuori misura. Più che indignarsi per la percentuale di FdI, perché non si indigna dell’operato della sua squadra? Per aver lasciato e lasciare ancora al freddo un’intera scuola nell’ora della palestra? Perché Verona non si indigna per i continui debiti fuori bilancio? Per le decine di migliaia di euro che la sua amministrazione ha bruciato in cause legali contro i propri cittadini? Continuare a gridare al fascismo, alla nostalgia è più imbarazzante che altro. Soprattutto se a farlo è un sindaco che elimina da Facebook i cittadini che si permettono di evidenziare carenze e difficoltà del suo operato. Un sindaco che dichiara di vergognarsi dei suoi cittadini dovrebbe dare le dimissioni immediatamente".

Anche Riccardo Cavirani, commissario provinciale Lega, parla di "dichiarazioni sconcertanti del sindaco Verona: deve essere il sindaco di tutti, non solo di una parte dei cittadini". "È necessario uscire dalla retorica dell’antifascismo – tuona Cavirani – con la continua riproposizione di un concetto chiaro che accomuna tutte le forze politiche e civiche del nostro paese: quello che è successo nella storia recente del ‘900, con le barbarie naziste, fasciste e comuniste è un lascito per tutti coloro che si impegnano in politica affinché queste atrocità non avvengano mai più. Mio nonno ha vissuto l’orrore dei campi di sterminio, ma non mi vergogno di appartenere allo schieramento di centrodestra e di credere che nel centrodestra ci siano, come a sinistra, princìpi non negoziabili come dignità umana, rispetto del prossimo, libertà dell’individuo, difesa della vita. La sua presa di posizione mi sembra uno sgarbo anche verso parte della cittadinanza che magari alle amministrative lo ha votato. Voglio lanciare un appello a tutte quelle forze moderate e di centrodestra perché fin da ora inizino a pensare che anche a Stazzema una alternativa è possibile".