di Francesca Navari
L’iniziativa degli Ordini di Casa Savoia e del vicario Alessandro Santini per il centro "Dopo di Noi" a Lido di Camaiore ha consemtito di raccogliere 5 mila euro alla serata di gala del Club Nautico. L’azienda Lude, con gli imprenditori Ivan Puosi e Giovanni Gulino, ha donato all’associazione la fornitura di cucine e letti per un valore di 30mila euro, e altri bonifici stanno arrivando da privati.
Nel 2023 l’obiettivo della beneficenza dei Savoia sarà la casa famiglia della parrocchia di Santa Rita a Viareggio. Don Luigi Pellegrini ha illustrato ad Emanuele Filiberto tempi e costi del progetto di ristrutturazione del capannone dove sorgerà la struttura. "Il nostro Ordine – ha detto il principe al Club Nautico – non significa solo cerimonie di forma, ma impegni concreti per aiutare chi ha traguardi per la comunità. Quando Santini mi ha proposto una raccolta fondi, ho voluto che si trasformasse in un evento di livello per mettere insieme più risorse possibili. Il sostegno ad Aipd non si fermerà qui, ma seguiremo passo passo l’edificazione del centro polifunzionale". La presidente dell’associazione, Angela Bertacchi, affiancata da Jacopo Monselesan, ha ribadito come sia urgente chiudere il cantiere entro fine 2023 per "garantire un punto di accoglienza per i soggetti con sindrome di Down che oggi hanno lunghe prospettive di vita e che non devono essere lasciati soli alla morte dei genitori".
"Dove c’è un progetto di solidarietà noi ci saremo sempre", ha promesso il vicario di Lucca Alessandro Santini. Il galà con signore in lungo e uomini in completo elegantissimo e violini in sottofondo, ha visto una partecipazione di circa 100 commensali che hanno cenato a base di pesce col suggestivo panorama sul porto. C’era anche la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi (protagonista nel giugno scorso ai festeggiamenti per il Giubileo di platino della Regina d’Inghilterra Elisabetta appena scomparsa), presenti anche il titolare dell’azienda Lube, Massimo Giulianelli, e tanti imprenditori locali ma anche provenienti da tutta Italia, oltre a rappresentanti dell’Ordine mauriziano accorsi per la buona causa.