
Il generale Costantino Berlenghi ha servito nell’esercito prima di passare al comando della Guardia di Finanza
Grave lutto in Versilia e nella Guardia di Finanza: è morto il Generale Costantino Berlenghi, per molti anni alla guida del Comando Generale. Aveva 91 anni: era nato infatti il 1° maggio 1933 a Fivizzano ed abitava a Lido di Camaiore in via Fratelli Rosselli con la moglie. Lascia tre figli. Il Generale aveva diretto il Comando dal 1991 al 1997 con rigore e profonda dedizione: negli anni ‘90 aveva anche scritto un libro intitolato "Caserma Piave" dove narrava proprio la storia della sede di Roma della Guardia di Finanza. Berlenghi era davvero una personalità, proveniva dall’esercito, ma tolta la divisa, era un uomo di compagnia, gentile e disponibile. Dedito al suo rigoroso compito e alla famiglia, lascia un grande vuoto. In Versilia infatti è stato molto conosciuto e stimato.
Nel 1997 è stato insignito della croce d’argento al merito dell’esercito con la seguente motivazione: "”Ufficiale generale in possesso di elevatissime doti umane, intellettuali e di superiori qualita’ professionali, si e’ prodigato, in ogni circostanza e in tutti gli incarichi ricoperti, profondendo incondizionato impegno nell’espletamento di onerosissimi compiti, tra cui quello di direttore generale della direzione generale per gli ufficiali dell’Esercito e comandante generale della Guardia di finanza. Ha servito, per oltre quarantacinque anni l’Esercito e il Paese contribuendo ad accrescerne e a rafforzarne il prestigio".
Condoglianze ai familiari dalla nostra redazione.
I.P.