FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Ex cimitero smantellato: "Lapidi abbandonate senza alcun rispetto"

Il consigliere Biagi denuncia l’intervento preparatorio alla creazione del sottovia "Tolta la cappellina dell’800: ma la Sovrintendenza ha permesso questo?".

Il consigliere Biagi denuncia l’intervento preparatorio alla creazione del sottovia "Tolta la cappellina dell’800: ma la Sovrintendenza ha permesso questo?".

Il consigliere Biagi denuncia l’intervento preparatorio alla creazione del sottovia "Tolta la cappellina dell’800: ma la Sovrintendenza ha permesso questo?".

"L’ex cimitero raso al suolo senza alcun rispetto. E parte delle lapidi è stata accatastata sotto il cavalcavia". Il consigliere di minoranza Riccardo Biagi ha fatto un ricco dossier fotografico dello smantellamento dell’ex cimitero adiacente alla via Alpi Apuane, intervento annunciato dal sindaco Lorenzo Alessandrini per permettere di liberare l’area per allestire così il cantiere in vista della realizzazione del primo scavo del futuro sottovia che sostituirà il vecchio ponte (la conclusione dell’opera è annunciata per il 2027). "Direi che il metodo mi pare davvero poco ortodosso – lamenta Biagi – quel cimitero storico realizzato nel lontanissimo 1785 è stato completamente azzerato e, con esso, la cappellina del 1850 dal pregio architettonico. Ma la Sovrintendenza ha davvero dato parere favorevole a questa opera? Comprendo che quel cimitero era da decenni in abbandono e coperto dalla vegetazione ma rappresentava comunque parte della nostra identità: al suo interno si trovavano anche le vecchie tombe dei primi sacerdoti che furono guida spirituale della comunità di Querceta. Le reliquie di costoro dove sono finite? Possibile poi che non sia stato neppure apposto un cartello per comunicare l’inizio e la fine di quei lavori?"

Biagi si dice poi "scandalizzato" per aver trovato porzioni di lapidi ammassate sotto il cavalcavia (lato Viareggio), senza alcun tipo di protezione. "Non conosco precisamente il valore artistico di quel cimitero – insiste - ma sicuramente ne aveva uno affettivo e culturale per la nostra comunità. Le uniche testimonianze salvaguardate sono la scultura La Meditazione, un monumento funebre che fu realizzato dall’architetto Manchini e la cappellina privata Braghetti. Non è rimasto altro di quel camposanto. Ciò che colpisce è la scarsa sensibilità nella gestione di questo intervento: capisco l’interesse dell’amministrazione comunale nel voler realizzare il sottovia in via Alpi Apuane, però era sicuramente necessario mettere in campo maggior cura quanto si è deciso di eliminare un luogo del ricordo dal valore sicuramente storico e affettivo".

Francesca Navari