
L’iter che porterà alla ricostruzione dell’elettrodotto “Seravezza“ ha preso ufficialmente il via con la richiesta ai comuni di Seravezza e Stazzema, da parte della Regione, di pubblicare l’avvio del procedimento. Quest’ultimo è finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio o all’asservimento sulle aree interessate dalle opere. In ballo ci sono ben 75 aree e immobili, di cui sono proprietarie singole famiglie o aziende, andando a interessare varie località, ossia Valventosa, Cerreta Sant’Antonio, Ruosina, Fontaneto, Pontestazzamese più altre aree limitrofe.
La Regione ha disposto, in particolare, che sia inserita anche la dichiarazione di pubblica utilità,
indifferibilità, inamovibilità e urgenza delle opere e l’apposizione, sui terreni interessati, del vincolo preordinato all’esproprio-asservimento-occupazione temporanea, come descritto nel relativo piano descrittivo e grafico allegato al progetto. La pubblicazione, partita ieri, avrà una durata complessiva di trenta giorni, quindi fino al 18 ottobre. Termine entro il quale i titolari delle aree e degli immobili interessati dal passaggio dell’elettrodotto potranno presentare le proprie eventuali osservazioni alla Regione, più precisamete al settore Servizi pubblici locali, energia, inquinamento atmosferico.