DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Nessuna offerta per il Seven Apples. Asta deserta per la storica discoteca

Il locale è in liquidazione dal 2023. Ex laboratorio Pierotti: Comune unico partecipante, ma sbaglia gli atti

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Pietrasanta (Lucca), 25 maggio 2024 - Ieri non è stata una bella giornata per due immobili che hanno fatto storia, ognuno a modo suo. Due aste, nessun risultato concreto e la palla che torna al centro. Da una parte il mitico Seven Apples di Motrone, in liquidazione dal luglio 2023, con la vendita giudiziaria andata deserta. Dall’altra l’ex laboratorio Pierotti di Pietrasanta, con il Comune che si è presentato come unico partecipante ma ha commesso un errore di forma ed è tornato a casa a mani vuote. Il caso più eclatante è senza dubbio quello del Seven, autentica leggenda della movida versiliese avviata nel 1971 dalla famiglia Belluomini di Viareggio.

Mezzo secolo di fasti e riflettori, poi alcuni anni fa qualcosa si è incrinato. È successo con il sequestro penale scattato a luglio 2020, quando arrivarono i sigilli della polizia municipale. All’origine ci furono problemi burocratici, tra cui la mancata comunicazione del subentro del nuovo rappresentante legale. E poi modifiche di natura edilizia, anche queste non comunicate, e sforamenti della capienza. Fino alla revoca della licenza alla “Apples gestioni“ e una lunga battaglia giudiziaria fatta di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, con il Comune che ha vinto praticamente su tutti i fronti. L’ultimo capitolo è datato luglio 2023: a causa di una pesante situazione debitoria, il Tribunale di Lucca ha aperto la procedura di liquidazione giudiziale della società, disponendo l’esercizio provvisorio dell’attività sia al bagno “Peninsula“ sia in discoteca, insieme alla nomina del commercialista Gabriele Assanta come curatore. Infine l’asta di ieri, con una base di 370mila euro. Conclusa con un nulla di fatto: la prossima settimana il giudice del Tribunale di Lucca deciderà se autorizzare un’altra asta, al che dovranno passare 30-40 giorni, o se disporre un altro percorso.

Non che sia andata meglio all’ex laboratorio Pierotti, incastonato tra Aurelia, via Santini e via del Castagno. Un secolo di storia, poi la dismissione e il fallimento della società proprietaria, di Prato. Nel novembre 2022 il crollo di una porzione di muro e ieri l’asta telematica a cui il Comune, con delibera di consiglio, aveva deciso di partecipare stanziando i 700mila euro richiesti. Unico partecipante, ma commettendo un pasticcio. "L’amministrazione ha presentato regolare offerta – spiegano – tuttavia l’asta non è stata aggiudicata per un difetto di forma. Questo risultato non pregiudica la possibilità di acquisto del bene. L’ente si riserva di valutare il percorso più efficace da intraprendere, inclusa la partecipazione a un’ulteriore vendita all’incanto".