
“Oggi siamo qui con la piena consapevolezza di potere tornare a lavorare con stimoli e prospettive nuove. Sarà una vera ripartenza con The Italian Sea Group - dice Paolo Fazzini, 15 anni nell’ufficio risorse umane Perini Navi - Siamo soddisfatti della soluzione positiva della nostra vicenda e non vediamo l’ora di rimetterci al pezzo con volontà e capacità.” Dello stesso avviso Carlo Betti, anch’egli proveniente da Perini: “Sì, abbiamo avuto un periodo difficile ma ora sentiamo che il nostro operato in cantiere è molto apprezzato. C’è il riconoscimento delle capacità lavorative e professionali maturate in Perini, che hanno portato, negli anni passati, il nostro marchio al top mondiale. Ora possiamo solo migliorare, mettendo le nostre capacità nella nuova azienda.”
Carlo Giannotti ha passato 30 anni in Perini e già da tempo è nella nuova società: “Qui ho ritrovato entusiasmo e attaccamento per questo bellissimo lavoro. Amiamo il mare e le barche a vela e ora possiamo esprimerci al meglio in questa azienda”. Sono tre opinioni che rispecchiano anche quelle degli altri lavoratori “ex Perini”, come si dice in gergo, che da Febbraio verranno assunti nel cantiere che ha per acronimo Tisg. Tra l’altro alcune persone erano già transitate negli scorsi mesi a Marina di Carrara, dove il refit di navi a vela con il prestigioso marchio dorato bene in vista è stato, ed è tutt’oggi, molto significativo in termini di quantità e qualità.
L’occasione dell’incontro è stata nella sede del grande cantiere a Marina (l’ex Nca), durante il benvenuto ai 60 ex dipendenti dell’azienda fondata nel 1983 da Fabio Perini. Li ha accolti il patron Giovanni Costantino, che ha presentato uno ad uno i manager. Per restare soltanto al settore vela, Italian Sea Group ha firmato contratti per due ketch (due alberi) da 56 metri che si aggiungono alla costruzione Art Explora, catamarano tra i più grandi mai realizzati, ad alta innovazione sostenibile, oltre ad avere già rilevato dal fallimento due navi per il completamento della costruzione. In questo campo, i volumi di crescita e fatturati sommano, come è facile intuire, a svariati milioni di euro.
Costantino, con una delegazione aziendale, è già stato ricevuto dal sindaco Del Ghingaro e nel corso del colloquio sono state confermate idee su come potere integrare il cantiere con la città. Magari sull’esempio di Marina di Carrara con il Village interno allo shipyard dedicato ai dipendenti e gli equipaggi, che ha varie sale per riunioni, buffet, palestre e anche convezioni con negozi esterni.
Walter Strata