DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Dieci anni senza la Festa del vino Silicani: "Facciamola rivivere"

Il neo presisente della Pro Strettoia lancia un appello al paese. Tutti mobilitati per ricostituire le borgate

Dieci anni senza la Festa del vino  Silicani: "Facciamola rivivere"
Dieci anni senza la Festa del vino Silicani: "Facciamola rivivere"

di Daniele Masseglia

La corsa con le carriole, la staffetta, la ramata notturna. E poi il teatro dialettale del Bacco d’oro, le sfilate storiche con abiti d’epoca, il paese preso d’assalto da migliaia di visitatori. In questo periodo Strettoia era solita esplodere di vita e tradizioni, ma l’ultima edizione della Festa del vino risale ormai al 2014 e da allora, complice la chiusura di molte borgate, è finito tutto nel dimenticatoio e negli album fotografici. Sognare però non costa nulla e nel borgo sta tornando il desiderio di recuperare la manifestazione "che incarna l’identità del paese di Strettoia e della sua gente", come scrissero nel 2008 Paolo Venturini e Franco Polacci nel volume "C’era una volta... La “Festa del vino” a Strettoia", autentico concentrato di storia, tradizioni e folklore.

A farci un pensierino è soprattutto Lorenzo Silicani, neo presidente della Pro Strettoia dopo i vari mandati di Alessandro Biagi (rimasto come vice). "Il secondo fine settimana di settembre – ricorda – era quello più atteso a Strettoia. In questi giorni ci sarebbe stata la sfilata in piazza con la corsa finale e la presenza di tante borgate, oltre alle risate in piazza con il Bacco d’oro. In rete vedo tanti ricordi e numerose foto con strettoiesi doc protagonisti. Anch’io in casa ho foto della borgata La Cantina con i miei genitori durante le manifestazioni. Si capisce dagli sguardi delle persone quanto questa manifestazione stesse a cuore a tutti. Da sempre ho immaginato che sarebbe stato bella riportarla in vita è ora che sono presidente sento la responsabilità di provare a riorganizzarla. Ma non posso fare tutto da solo, e così nemmeno la Pro Strettoia: la Festa del vino era forte perché tutto il paese la voleva e la organizzava. Non sarebbe bello riorganizzarla per il prossimo anno? Meglio sognare che non farlo affatto".