Anche Seravezza diventa rossa Il sindaco: "Indici altissimi, scelta inevitabile"

Il provvedimento resterà in vigore fino al 28 marzo. Sono al momento tre i Comuni che superano la soglia di massimo rischio

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Scatta il secondo Comune ’rosso’: dopo Viareggio (il cui provvedimento scade domenica prossima) anche Seravezza diventerà ’red zone’ per lo sforamento record dei parametri di contagio previsti. L’ordinanza del presidente della Regione Eugenio Giani sarà pubblicata oggi sul Burt ed entrerà in vigore domani fino al 28 marzo con l’obiettivo di giungere ad una flessione del fenomeno. Una scelta inevitabile per il sindaco Riccardo Tarabella che nei giorni scorsi aveva mantenuto la ’zona arancio’ con le scuole aperte, riservandosi di analizzare l’esito dell’andamento dei casi covid nel fine settimana e limitandosi a contingentare spazi pubblici e possibili situazioni a rischio assembramento.

"Dopo i dati stabili dei giorni scorsi – spiega Tarabella – l’Asl Toscana nord ovest ci ha comunicato stamani (ieri per chi legge, ndr.) altri 10 casi di positività sul nostro territorio. Ciò ha portato l’indice di contagio settimanale oltre la quota di 400 casi ogni 100mila abitanti che ci eravamo posti come limite massimo per il mantenimento della zona arancione. Non avremmo voluto giungere a questa decisione così drastica, ma i numeri non ci danno alternative. Dispiace che questa decisione provochi ulteriori difficoltà, ma è un sacrificio necessario. Il governatore Giani ha condiviso la nostra decisione, motivata dal fatto che Seravezza è attualmente il Comune con il più alto indice di contagio settimanale in Versilia con 53 nuovi casi registrati dal 10 marzo ad oggi. Della decisione ho avvertito anche la Prefettura e il presidente della conferenza dei sindaci Giorgio Del Ghingaro. Infine ho rinnovato ai colleghi dei Comuni contigui l’invito a considerare la possibilità di istituire un’unica zona rossa con regole di comportamento e restrizioni uniformi".

Ad essere sorvegliata speciale è tutta la Versilia. "L’intera area sociosanitaria – afferma Giani – registra una incidenza, su sette giorni, di 272. Se il parametro si mantenesse su questo valore o addirittura dovesse aumentare, credo che nella riunione che faremo venerdì a livello regionale per fare il punto, l’intera Versilia dovrebbe prendere in considerazione l’ingresso in zona rossa, così come prevede il decreto del Governo". L’indice dell’ultima settimana vede tre Comuni superare la soglia dei 250 casi su 100mila abitanti. All’apice di una graduatoria in negativo Seravezza con 415 casi, seguita da Viareggio con 306,51 (qui gli effetti della zona rossa hanno prodotto un lieve calo visto che prima registrava 325,88) e da Massarosa che in modo insidioso tocca i 265,09 casi (comunque in flessione visto i 278 di sette giorni fa). Al momento restano in ’fascia protetta’ Pietrasanta con 225,13 (stabile rispetto ai 229,38), Camaiore con 211,75 che quindi si mantiene in zona arancio e Stazzema con 200,27; ad avere l’indice più virtuoso è Forte dei Marmi con 182,76. Al momento dunque Viareggio e Seravezza sono le uniche due realtà della Versilia in zona rossa, in una Regione che ancora resta arancio: in base ai parametri fissati, solo il presidente Giani potrà eventualmente decidere di trasformare l’intera Toscana in regione ’rossa’. Riguardo invece i singoli Comuni è facoltà dei sindaci scegliere di adottare misure restrittive che devono essere comunicate al governatore. Intanto proseguono a ritmo serrato i controlli da parte delle forze dell’ordine al fine di scongiurare lo sforamento del coprifuoco e lo svolgimento di feste private con concentrazione di persone in singole case.

Francesca Navari