REDAZIONE VIAREGGIO

Paura disdette, ristoranti con il fiato sospeso

Per Natale la situazione sembra tranquilla, però le prenotazioni per il cenone di Capodanno vanno a rilento a causa delle incertezze

Primi clienti riapertura dopo la chiusura lockdown (Foto archivio)

Versilia, 21 dicembre 2021 - Disdette nei ristoranti della Versilia causa aumento dei contagi e variante Omicron? Sembrerebbe di no. Anche invece c’è chi ne parla apertamente. Abbiamo fatto un punto della situazione a pochi giorni dal clou delle Festività. "Eravamo partiti molto bene con il Natale - sottolinea Maurizio Pieruccetti del ristorante ’Da noi due’ a Lido di Camaiore - però da una settimana a questa parte, da quando l’aumento dei contagi è stato più marcato, alcuni dei prenotati ha iniziato a chiamare adducendo scuse assurde. Tipo "il bimbo non si sente bene", "problemi familiari".

Non ci sarebbe niente di male a dire che uno ha paura. Invece per Capodanno non abbiamo prenotazioni, ma di solito partono dopo Natale. Mentre nei fine settimana si vede già qualche cliente in meno, soprattutto la sera". Nessuna disdetta alla trattoria La Darsena a Viareggio, ma il telefono non squilla più. "Sono 10 giorni che non chiama più nessuno — afferma Rita Rafanelli — e tutto si è fermato. Aspettiamo anche le nuove decisioni del governo per capire se ci converrà stare aperti per le feste dopo Capodanno. Se le persone non si potranno più muovere, non ha senso aprire". E prosegue: "Già si sono avute delle ricadute negative con il super green pass, e poi se ci saranno nuove chiusure, sarà molto più difficile che le persone decidano di andare a cena fuori".

"A oggi nessuna disdetta — commenta Dino Chelucci della trattoria O’ Dino a Torre del Lago — anzi siamo praticamente pieni per tutti i giorni festivi, però non so se tra una settimana la situazione sarà sempre la stessa. Vedremo in particolare per Capodanno. La nostra comunque è una clientela affezionata, anche se ho notato da dopo la pandemia che sono cambiate molte abitudini. Venerdì e sabato molti stanno in casa, si tende a uscire di meno. E anche in questi ultimi weekend ho notato che qualche tavolo mi rimane libero, mentre nelle settimane precedenti no. In ogni caso il lavoro si concentra principalmente dal venerdì alla domenica, infatti nei primi tre giorni della settimana siamo chiusi". Nessuna disdetta per ora nemmeno al Posto a Pietrasanta.

"Per Capodanno — dice Simone Andreano — faremo una cena per pochi intimi, con i clienti abituali, e siamo già tutti prenotati. A Natale e Santo Stefano invece non siamo pieni. Poca richiesta per l’asporto, che era l’unica cosa che potevamo fare lo scorso anno. Questo ultimo weekend semmai alcuni clienti non sono potuti venire per essere entrati in contatto con positivi. Comunque richiesta ce ne è, il punto semmai è quello che succederà dopo le feste. Mi aspetto delle restrizioni, cambiamenti di colore, e la ristorazione come capro espiatorio. Intanto fino al 27 dicembre non ci saranno cambiamenti, poi si vedrà". 

"Per ora abbiamo poche richieste — sostiene Pierluigi Intaschi della Forchetta a Seravezza — ma nessuna disdetta. Staremo a pranzo e a cena in base ai giorni. In ogni caso rispetto al Natale 2019 il lavoro è calato, ci sono anche meno soldi. E poi la nostra non è un zona di passeggio come Pietrasanta: c’è da venirci appositamente. Più che altro c’è da augurarsi che con il nuovo anno non aumentino troppo le bollette: sarebbe un vero problema". 

A.G.