Corsa contro il tempo per riaprire la ’Sbrana’, attivato il servizio bus

L’edificio è stato danneggiato dal fortunale di metà agosto. Le cattedre di vari istituti cittadini invece sono quasi al completo

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"I lavori di ristrutturazione alla scuola Sbrana all’ex Campo d’aviazione non sono ancora terminati: speriamo per i primi di ottobre", afferma Barbara Caterini, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Darsena e reggente del Centro-Migliarina Motto. "Abbiamo 12 classi, 4 di queste andranno alle Pascoli, 4 alla Don Sirio Politi e 4 rimarranno in sede, con una parte dei lavori che dovrebbe terminare oggi. Una corsa contro il tempo".

Un ritardo sul cronoprogramma dovuto al violento temporale del 18 agosto che ha portato via il trincerato, quando erano in corso i lavori al tetto. La tempesta ha fatto venire giù il soffitto. Novità invece sul fronte trasporto. "Ci sarà un pullman gran turismo per gli spostamenti, saranno radunati gli alunni alla Sbrana per essere poi spostati", spiega la preside.

Nei problemi di carattere generale, l’introduzione dell’educazione motoria nella scuola primaria con un docente qualificato. "La norma scritta nella Finanziaria non è chiara, non si capisce se non più di due ore nell’orario curriculare possa comportare un possibile rientro. Il quadro comunque è più roseo degli anni precedenti. I docenti ci sono grazie all’utilizzo della piattaforma Cattaneo si è creata un’interfaccia più funzionale". Archiviata, anche se non del tutto, l’emergenza Covid. "Non è la priorità, il report dei contagi rimane settimanale e non più giornaliero. Poi certo si potrà tornare a lavorare a gruppi e avere il compagno di banco. Un ritorno alla scuola come era prima del Covid. Auguro a tutti gli studenti di entusiasmarsi e divertirsi sui banchi".

Docenza quasi al completo anche all’istituto comprensivo Don Milani. "Siamo quasi al 100% delle nomine — sottolinea Nella De Angeli, dirigente scolastico — per il primo giorno contiamo di averle tutte. Quello che invece servirebbe è più personale Ata, come chiediamo da anni. Anche perché con la nuova introduzione dell’educazione motoria nelle classi quinte, abbiamo delle ore in più che vanno coperte, ma il personale è sempre il solito". I ritorno sui banchi invece sa di normalità. Niente più dad, niente più distanziamento. Anche se per la preside un ritorno alla normalità, ma con attenzione.

"E’ finita l’emergenza ma non è chiuso il Covid. Abbiamo due scenari davanti: il primo che significa mitigazione del rischio Covid e non contenimento. Mentre il secondo si attiva se dovesse peggiorare la situazione pandemica e quindi entrano in gioco più soggetti. È una situazione sulla quale si deve vigilare: siamo pronti anche a quello, visti i due anni trascorsi. Gli ingressi scaglionati non li avevamo neanche prima, così come la settimana corta, l’abbiamo da dieci anni". Le altre regole un ritorno al pre Covid. "Sulle mascherine non c’è obbligo, dipende dai casi. Poi se il bambino sta male non viene a scuola. A casa senza neanche la didattica digitale integrata, ovvero la possibilità di seguire le lezioni a distanza. Si torna come con la vecchia influenza".

A.G.