Confermate le 40 serate nei bagni. Solo cene con musica in sottofondo

Murzi prosegue nella sua linea. Controlli della municipale e verifiche anche sui video postati sui social

Confermate le 40 serate nei bagni. Solo cene con musica in sottofondo

Confermate le 40 serate nei bagni. Solo cene con musica in sottofondo

Anche per l’estate 2024 saranno banditi i party show in spiaggia. Con controlli mirati, che non trascureranno i video postati sui social per verificare eventuali irregolarità. Il sindaco Bruno Murzi prosegue nella linea intrapresa lo scorso anno: dal 1° maggio al 22 settembre è autorizzata l’apertura serale degli stabilimenti balneari "ma solo per cene e/o feste con contestuale somministrazione di alimenti e bevande nel numero massimo di 40". In sostanza sarà vietato il montaggio di palchi o strutture e le serate comunque dovranno concludersi entro l’1,30. Sarà pertanto consentito solo l’utilizzo di stuoie e/o tappetti di lana, cocco e materiali similari posti al di sotto dei tavoli e sedie; il posizionamento di una pedana di 6x4 metri e di 30 centimetri di altezza posta a terra e di un impianto di diffusione sonora posto sulla pedana stessa; l’utilizzo di un impianto di illuminazione con palo appoggiato a terra che non superi i 3 metri di altezza; il posizionamento di una struttura di copertura trasparente provvisoria e temporanea di altezza non superiore a metri 3 e posizionata almeno a metri 5 dai confini concessori solo in caso di evidenti previsioni metereologiche avverse. Infine, sempre come lo scorso anno, verrà consentito l’utilizzo di spettacoli pirotecnici silenziosi, previo ottenimento di tutte le autorizzazioni richieste (con obbligo per il concessionario/gestore dello stabilimento di bonificare il terreno successivamente allo spettacolo). Tutto "al fine di tutelare la quiete pubblica, contemperando le esigenze degli imprenditori con quelle dei residenti e soggiornanti in genere, tenuto conto della ubicazione lato monti del lungomare di numerose unità immobiliari adibite ad abitazione nonché di svariate strutture turistico-recettive"

"Lo scorso anno sono stati effettuati 125 controlli mirati con conseguente verbale – ricorda il sindaco – su un totale di mille cene: trovo che il 10% sia una percentuale adeguata e che quindi non si siano verificati problemi particolari. Anzi, le difficoltà sono state all’inizio della stagione ma poi tutti i titolari degli stabilimenti balneari si sono allineati a ciò che aveva deciso l’amministrazione comunale. Questo ci ha convinto ancora di più sulla necessità di ripetere la formula, con sanzioni importanti e con i consueti controlli da parte della polizia municipale. Alla luce dell’esperienza passata adesso tutti i concessionari ben sanno cosa è loro concesso fare e mi auguro che non si verifichino fughe in avanti".

Francesca Navari