
Cinghiali nei giardini delle case. Cartello di pericolo in via Capriglia
Ai più fortunati alla fine è andata bene: "Li ho visti dalla finestra che stavano perlustrando il giardino: dopo pochi minuti se ne sono andati lasciando l’erba intonsa". Per altri residenti, invece, l’indesiderata visita a domicilio dei cinghiali si è trasformata in un incubo, tra voragini in terra e piante divelte. Peggio ancora i malcapitati automobilisti che non hanno fatto a tempo a frenare e sono stati costretti il giorno dopo a recarsi in carrozzeria lasciandoci 3.500 euro e tanti saluti. Non a caso l’emergenza che da tempo sta assediando via Capriglia ha visto l’intervento della squadra segnaletica del Comune, mercoledì mattina, per installare un cartello a circa 500 metri dall’imbocco della strada lato mare.
Il cartello, dal contenuto eloquente – “Pericolo animali selvatici vaganti“ – è stato accolto in maniera tiepida dagli abitanti. Pur riconoscendo la necessità di avvertire residenti e automobilisti sui potenziali pericoli, secondo molti però non è che il problema si risolva solo con un cartello. La speranza è che attraverso accordi da prendere con chi di dovere, a partire dai Carabinieri forestali, siano messe in campo strategie più efficaci e dissuasive in modo da allontanare i suini dai centri abitati. "Alcuni pomeriggi fa – scrive un cittadino, che chiede di restare anonimo – ho visto tre cinghiali che stavano attraversando il mio oliveto, tranquilli e beati, mentre ero intento a raccogliere le olive. Non hanno fatto danni, ma ad altri è andata decisamente peggio. Non solo: è sempre più frequente che avvengano collisioni a causa di veicoli e motocicli che scendono ad alta velocità e impattano contro i cinghiali che attraversano la strada". Il caso più eclatante, dicevamo in apertura, riguarda un automobilista che all’altezza di una curva, complice anche la scarsa illuminazione visto che il sole era già tramontato, non ha fatto a tempo a schivare un esemplare adulto, con danni alla macchina per ben 3.500 euro.
Che la tendenza dei cinghiali sia quella di scendere sempre più a valle è ormai consolidata, basti pensare agli innumerevoli avvistamenti segnalati anche a Strettoia e Capezzano Monte, con terreni privati completamente devastati. Negli ultimi tempi anche i lupi hanno dimostrato comportamenti simili, specie a ridosso della Sarzanese in località Baccatoio: in quei casi a rimetterci è stato un capriolo oppure, come successo a Vitoio, una pecora.