CIRO VESTITA
Cronaca

Churchill, la Bismarck e il pesce spada

Churchill, la Bismarck e il pesce spada

di Ciro Vestita

Il 14 febbraio del 39

fu varata la più grande corazzata di sempre, la Bismarck orgoglio della marina tedesca. Praticamente inaffondabile grazie allo spessore della sua corazza che resisteva a cannoni e siluri, fece subito strage della Royal Navy inglese affondando la Hood e il Prince of Wales orgoglio della marina britannica.

Suo compito nell’Atlantico era quello di distruggere le navi americane che portavano viveri all’Inghilterra, in modo da ridurre gli inglesi alla fame.

Ma ahimé forse i tedeschi conoscevano poco la storia di Davide e Golia. Un giorno di ottobre un idrovolante inglese (uno swordfish) grande come una zanzara si avvicina alla Bismarck e con estrema precisione gli lancia un siluro sul timone. La Bismarck diventa ingovernabile, inizia a ruotare su se stessa e dopo poco diviene preda degli incrociatori inglesi. Churchill commentò che i pesci spada (swordfish appunto) erano per la loro astuzia ed agilità più pericolosi delle balene.

Ed aveva ragione. Con la loro spada usata in maniera chirurgica questi pesci fanno strage di animali ben più grossi di loro. Dal punto di vista nutrizionale lo spada è un ottimo alimento ricchissimo come tutto il pesce azzurro di acidi omega tre, molecole salvacuore. Se possibile prediligiamo quelli pescati nell’oceano; nel mediterraneo infatti c’è mercurio e questi pesci vivendo a lungo (a differenza ad esempio delle sardine) hanno il tempo di accumulare nel loro corpo tanto di questo metallo pesante.

E il tonno? Purtroppo non è più quello di una volta. Tanti tonni ormai vengono allevati in mare aperto ma chiusi in enormi recinzioni e quindi bisognosi di nutrimento artificiale. Questo comporta minori omega tre ed una carne meno saporita.