REDAZIONE VIAREGGIO

Christian Pedrini, una vittoria nel nome del padre appena scomparso

L’atleta si è affermato in una gara internazionale di culturismo cinque giorni dopo la morte per Covid a 62 anni del genitore

Nel dolore ha trovato la forza della vittoria. Perché babbo Maurizio avrebbe voluto vederlo gareggiare e vincere. Ma purtroppo, il Covid lo aveva portato via solo cinque giorni prima. Tartaruga e muscoli scolpiti, nervi a fior di pelle, la barba incolta e i tatuaggi che ricordano momenti ed emozioni: Christian Pedrini, 30enne viareggino, ha vinto la gara internazionale di culturismo “San Marino Pro” della Ifbb Pro League nella categoria “Man Physique”, ossia una gara di body building estetico.

"Mio padre era entusiasta del mio nuovo percorso di culturista e personal trainer e mi sosteneva in tutto e per tutto in questa mia nuova avventura. Non vedeva l’ora di seguirmi in gara per la prima volta, ma non ce l’ha fatta: è morto (a soli 62 anni, ndr) di Covid" racconta il giovane, molto conosciuto in città, che ha giocato come calciatore nei dilettanti e oggi lavora per la palestra Metropolis alla Migliarina. Anche se in questo momento “particolare” momento è impegnato come coaching in lezioni on line. Con i capelli rosa, “pazzia” dell’ultimo momento, Christian ha dedicato la vittoria al babbo. "È stata dura, non sapevo se gareggiare o no, ma sapevo che lui avrebbe voluto vedermi su quel palco a dare il meglio di me. Non era facile, ma i suoi tanti incoraggiamenti mi hanno dato la forza di affrontare questa gara che preparavo da mesi". E così, dopo il funerale e la sepoltura nel Cimitero di Capezzano Pianore, Christian ha ripreso dieta ferrea ed allenamenti last minute ed ha trionfato al “San Marino Pro” a novembre. Una passione, quella del body building, trasmessa dalla compagnia Giuditta Taccani, anche lei versiliese, culturista professionista. "L’obiettivo ora è crescere dal punto di vista lavorativo e come atleta, perché mio padre avrebbe voluto questo. Dedicargli questa vittoria è per me un grande motivo di soddisfazione". Christian ha giocato a calcio nelle giovanili di Lucchese e Fiorentina, per poi militare diverse stagioni in Serie D ed Eccellenza. Solo 5 giorni prima della gara Maurizio Pedrini, stimato e conosciuto imprenditore del settore edile e degli autotrasporti, se n’era andato, portato via dal Covid. "Quando è stato ricoverato gli hanno diagnosticato un enfisema polmonare, ma se non avesse preso il Coronavirus sarebbe arrivato, sono sicuro, a cent’anni. Io ero uno dei primi ad essere scettico sul virus, ma invece è giusto prendere tutte le precauzioni del caso, fare dei check up e rispettare le restrizioni e le regole di distanziamento. Come faceva mio padre".

Infatti, Maurizio aveva immediatamente fatto il tampone lo scorso ottobre, perché era entrato in contatto con una persona positiva. All’inizio non aveva sintomi, per una settimana era rimasto a casa. Poi, improvvisamente, era comparsa la febbre alta: da qui il ricovero in ospedale e il progressivo peggioramento del quadro clinico a causa della polmonite da Coronavirus. A causa della quale è stato trasferito in rianimazione ed intubato. Ma purtroppo, le cure non hanno dato l’esito sperato, il suo cuore ha poi cessato di battere.

Dario Pecchia