Iniziati gli attesi lavori di recupero della chiesa di San Rocco di Mulina, abbandonata da decenni. Dalla fine degli anni ‘80 è stata depauperata di molti arredi, fra i quali la bellissima testa lignea di San Rocco, che era esposta sull’armadio della sacrestia, la corona e gli angioletti che la sorreggevano, sempre manufatti lignei, a sormontare il trono processionale di San Rocco della bottega dei Cipriani di Farnocchia, il bellissimo turibolo, l’Ostensorio e altro ancora. Per fortuna i calici di argento e un Cristo di una croce astile furono considerati di poco valore durante un’incursione di ladri. Adesso i quasi 300mila euro che saranno spesi impongono un deciso cambio di indirizzo. La chiesa di San Rocco è un bene dell’Unità Pastorale Alta Versilia Due ma prima di tutto un bene della Parrocchia di Santa Maria Assunta e del borgo capoluogo. Finalmente verrà sanato strutturalmente ma anche immaterialmente questo bene comune, luogo di martirio ma anche di quella resistenza evangelica che incarnò fino alla morte don Fiore Menguzzo, medaglia d’oro al merito civile.
CronacaChiesa di San Rocco. Partito l’atteso recupero