Via Cenami, l’asse commerciale di Massarosa, è rimasta senza elettricità per oltre 14 ore. Attività, bar e abitazioni si sono ritrovati dalle 21 di lunedì sera sino alle 12 di ieri. Le giornate invernali non hanno aiutato la situazione di disagio che già i cittadini stavano vivendo; alimenti che scongelano, impianti moderni che, senza corrente, non forniscono acqua calda e riscaldamento oltre al fatto che dalle 17 in poi l’unico modo per avere un minimo di visibilità è quello di accendere torce e candele. Anche se i disagi sono iniziati già una settimana fa quando un cavo dell’alta tensione ha preso fuoco allarmando i cittadini e che ha visto un immediato intervento dei vigili del fuoco e anche degli peratori di Enel energia che la sera stessa hanno staccato, per circa due ore, l’alimentazione elettrica in tutta la via proprio per ripristinare il cavo difettato. Giovedì 30 novembre, però, lo stesso cavo è andato nuovamente a fuoco obbligando gli addetti di Enel a staccare la corrente dalle 14 alle 16ed avvisando i cittadini dell’intervento che avrebbero fatto il giorno seguente, a questo punto, per sostituire totalmente il cavo. Venerdì 1 dicembre, quindi, la via Cenami è rimasta senza corrente dalle 9 alle 16 convinti che sarebbe stato l’ultimo e risolutivo intervento necessario, ma così non è stato. "Ho trascorso la notte in bianco – dichiara Lara Baroni, titolare dell’antico caffè, bar e torrefazione del centro città – quando lunedì sera è saltata la corrente in casa pensavo fosse questione di poco prima che venisse riattivata ma così non è stato. il martedì mattina il centro storico lavora davvero tanto grazie alla presenza del mercato settimanale mentre stavolta siamo andati tutti in perdita. Personalmente ho la vetrina colma di paste che dovrò gettare nell’immondizia ma c’è a chi è andata peggio. Il macellaio che ha dovuto selezionare gli alimenti da scartare per la vendita, il centro estetico che è, ovviamente, rimasto chiuso ed il parrucchiere ha avuto la stessa sorte. Provando, comunque, a tralasciare il fattore economico non posso sorvolare su chi, come nel mio caso, ha delle persone disabili in casa. Mi auguro che si rendano conto di quanto abbiamo rischiato di pagare caro il prezzo per non avere un servizio notturno attivo". Gli abitanti di via Cenami hanno provato, insistentemente, a contattare il numero verde di Enel energia, messo a disposizione r le emergenze, ma senza ricevere risposte. Isomma oltre al danno pure la beffa.
Veronica Dati