Case popolari nel parco. Sul progetto del Comune adesso la Lega chiede lumi

Fa discutere il piano per 16 abitazioni nell’oasi verde di via Monsignor Bartoletti "Bene investire nel sociale, ma sull’area scelta per l’edificazione abbiamo dubbi" .

Case popolari nel parco. Sul progetto del Comune adesso la Lega chiede lumi

Una manifestazione recente sul diritto alla casa davanti al municipio

Dai balconi dei grandi condomini che affacciano sul parco pubblico di via Monsignor Enrico Bartoletti, alla Migliarina, i residenti avevano notato il capannello di tecnici all’opera: fare saggi nel terreno, prendere misure, annotare... Incuriositi, taluni preoccupati (dall’idea di veder rosicchiare dal cemento la distesa di verde urbano), i cittadini hanno cominciato allora a cercare informazioni, attraverso i canali comunali, senza però trovare informazioni esaurienti.

La risposta, a tutto quel movimento, è arrivata dalla delibera pubblicata giovedì sull’albo pretorio del Comune, e che – come ha riportato ieri La Nazione – manifesta la volontà dell’amministrazione di realizzare sedici alloggi per l’edilizia popolare in uno spicchio di parco pubblico tra i campi coltivati e il cortile della scuola “Florinda“. Un intervento da 3,3milioni di euro secondo il progetto di fattibilità tecnico economica – curato da Erp – che partecipa al bando della Regione Toscana per ottenere i finanziamenti stanziati nell’ambito del piano di “Edilizia residenziale pubblica“.

Sulla questione la Lega, dato che "anche in questa occasione – sottolineano – non ci sono stati alcun confronto o informazione preventiva", annuncia l’intenzione di presentare un’interrogazione. "Per comprendere meglio – spiegano il capogruppo Alessandro Santini, con i consiglieri del gruppo Alberto Pardini; Maria Pacchini; Walter Ferrari e Barbara Canova – il quadro della situazione, i motivi che hanno determinato la scelta di quest’area rispetto magari ad altre, e dare risposte ai cittadini preoccupati che si sono interfacciati con noi".

La volontà dell’amministrazione di investire nell’edilizia popolare trova d’accordo la Lega: "In questo periodo storico di fragilità per tantissime famiglie, sempre più in difficoltà a far quadrare i bilanci a fine mese, non possiamo non accogliere positivamente progetti volti a dare risposte alla domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica, da sempre forte nella nostra città". Ma sul progetto di via Monsignor Bartoletti i consiglieri nutrono però qualche perplessità "legata non al principio, quanto – spiegano – alla scelta dall’area per lo sviluppo del progetto: una zona verde da 5 mila metri quadrati che dà respiro al parco adiacente e a tutta l’area intorno dove troviamo una scuola dell’infanzia, la parrocchia di Santa Maria Assunta, aree sportivo/ricreative e, ovviamente, altre abitazioni. Il tutto senza contare che la zona si trova “stretta” tra due arterie molto trafficate quali via della Gronda e via Monte Matanna. Una scelta che peraltro va in controtendenza con le dichiarazioni dell’aprile scorso di “Casa Viareggio”, il contenitore delle civiche che sostengono l’amministrazione, dove si parlava chiaramente di ridurre al minimo il consumo di suolo mettendo ambiente e rispetto del territorio al primo posto".

Martina Del Chicca