L’estate è quasi al capolinea – il meteo inclemente è lì a dimostrarlo – e le famiglie si preparano al nuovo anno scolastico. E dunque anche all’acquisto dei libri di testo, che ogni anno comportano un esborso non indifferente. Negli istituti superiori viareggini, difficilmente si riesce a cavarsela con meno di 300 euro. Sono per le seconde la spesa scende in picchiata, per poi rimbalzare e arrivare ai record della prima classe del triennio.
A liceo ’Carducci’, per un intero ciclo di studi all’indirizzo classico servono circa 1.500 euro: il set di libri di testo costa 326,70 euro in prima, 191,40 in seconda, 387,50 in terza, 277,60 in quarta e 347,30 in quinta. Al linguistico non va tanto meglio: i costi sono diversi in base alle lingue che gli alunni hanno scelto di studiare, ma tutto sommato i valori sono simili: in prima, la media è di circa 330 euro, in seconda si scende a 190 e spiccioli, in terza si torna sui 300, in quarta si cala a 280 (qua la forbice è un po’ più ampia) e in quinta si tornano a sfiorare i 300.
Allo scientifico ’Barsanti e Matteucci’, lo scoglio è rappresentato dall’ingresso: in prima si spendono 440 euro per il corso tradizionale e 403 per le scienze applicate. Andando avanti, i libri diventano più abbordabili: 225 euro in seconda, circa 350 in terza, 320 in quarta e 315 l’ultimo anno.
Si riesce a spendere un po’ mano al ’Piaggia’, almeno in determinati indirizzi. Al liceo sportivo, i libri costano 263,50 euro in prima, 135,60 in seconda, 298,30 in terza, 252,80 in quarta e 257,80 in quinta. All’artistico-multimediale, invece, si passa dai 250,90 della prima ai 166,90 della seconda; in terza si torna a salire (256,40) e in quarta e quinta ci si attesa sui 204,10 euro. All’indirizzo tecnico-economico le cose cambiano ancora. Il biennio è comune: la spesa è intorno ai 294 euro in prima e 188 in seconda. Col triennio, dipende dal corso. In amministrazione, finanza e marketing, in terza si spendono in media (dipende dalle lingue scelte) 320 euro, in quarta 220 e in quinta 228. Studiando sistemi informativi aziendali, in terza servono 317 euro, in quarta 237 e in quinta 228. Optando per il turismo, infine, si va dai 401 euro della terza ai 321 della quarta, per chiudere con 278 in quinta.
Anche chi entra al ’Chini-Michelangelo’ può optare tra diversi corsi (e prezzi). Al liceo delle scienze umane, la progressione è di 313,40 euro in prima, 149,50 in seconda, 368,10 in terza, 234,80 in quarta e 302,40 in quinta. All’economico-sociale si parte da 282 in prima, passando a 174,20 in seconda, 336,45 in terza, 189,90 in quarta e 233,30 in quinta. Al linguistico, come al solito, dipende dalle lingue che l’alunno vuole imparare: le prime partono da circa 335 euro, le seconde restano ampiamente sotto i 200 euro, le terze (in media) sfondano quota 300, le quarte tornano a gravitare attorno ai 260 euro e le quinte se la cavano con circa 250 euro.
Le cose cambiano ancora al ’Marconi’ di Viareggio. Al corso alberghiero, per l’ingresso al biennio comune i libri costano 383,15 euro. Per fortuna, l’anno dopo si continuano a usare quasi per intero: quelli nuovi costano 111,25 euro. Dalla terza, i percorsi si diramano in base alle inclinazioni dello studente. Resta valido, però, il principio per cui la terza superiore è la classe che richiede un esborso maggiore in termini di libri. Per il corso in servizi socio-sanitari, invece, si entra con poco meno di 360 euro e si prosegue con 108. In terza, i libri costano 285 euro; in quarta 141 e in quinta si arriva a 110,60.
RedViar