Carnevale di Viareggio, il ministero boccia ipotesi del comitato. Fondi statali a rischio

Respinto il progetto per un comitato nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni

Una sfilata del Carnevale di Viareggio

Una sfilata del Carnevale di Viareggio

Viareggio, 20 settembre 2022 - ​Una storia lunga 150 anni. E’ quella che lega Viareggio al suo Carnevale. Conosciuto in tutta Italia (e anche al di fuori) per la capacità di aver elevato ad arte (sia pure effimera) la costruzione dei carri di cartapesta e per aver trasformato i viali a mare in una sorta di palcoscenico dove sono stati messi alla berlina i politici degli ultimi 60 anni.

"Se non ti hanno mai raffigurato su un carro di Viareggio non sei nessuno", diceva ridacchiando Giulio Andreotti di fronte alla sua millesima caricatura. Una manifestazione dunque di sicura rilevanza storica, culturale e sociale. Ma evidentemente non abbastanza. Almeno per i burocrati del Ministero della Cultura che hanno respinto la domanda della Fondazione Carnevale di istituire un comitato nazionale per i 150 della manifestazione che saranno celebrati a febbraio.

La spiegazione della Consulta incaricata di esaminare i progetti è contenuta in una circolare ministeriale che recita: "Ai fini dell’istituzione dei comitati nazionali sono ammessi alla valutazione esclusivamente eventi di cui ricorrano i centenari... fatti salvi i casi di eccezionale rilevanza storico-culturale e sociale".

Il Carnevale di Viareggio, dunque, non è stato considerato di eccezionale rilevanza sebbene celebri la data importante dei 150 anni. La Consulta ministeriale ha invece approvato altre 14 domande fra le quali i 2000 anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, il bicentenario della nascita di Padre Alessandro Serpieri o i 500 della morte di Luca Signorelli. Abbiamo anche il bicentenario della nascita della filarmonica di Suvereto e il centenario della nascita di Saverio Tutino. Tutte queste realtà si spartiranno fondi statali per oltre un milione di euro.

La Fondazione Carnevale continuerà comunque il suo percorso "proseguendo – dice la presidente Marialina Marcucci – nella ricerca di strade, anche alternative, per celebrare al meglio questo importante traguardo. Del resto negli ultimi anni abbiamo ottenuto per il Carnevale l’importante riconoscimento di “bene culturale” che ha consentito di beneficiare, per la prima volta nella storia, di contributi ministeriali assegnati attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo".