
Il 25 marzo 1861 – esattamente 160 anni fa – venne inaugurata la prima stazione ferroviaria di Viareggio, quella che poi divenne “stazione scalo” e che da anni è abbandonata insieme al frontaliero scalo di smistamento carri che parimenti si è trasformato in degradata terra di nessuno. Quindi un processo di progressivo e inevitabile decadimento ambientale in quanto i nuovi sistemi tecnologici e telematici hanno mandato in cantina gli ormai obsoleti sistemi manuali di controllo, sia per quanto riguarda la corsa dei treni che lo smistamento negli scali. Ebbene qui non è che reclamiamo sia il ritorno all’efficienza della prima stazione e il ripristino dello scalo-merci, ma più semplicemente – come è uso dire oggi – il “restyling” di tutta la zona. Sappiamo bene che tutto dipende da qualche comparto delle vecchie “Ferrovie dello Stato”, ma crediamo opportuno che si possa fare un deciso intervento presso chi di dovere affinché questo scempio ambientale abbia finalmente termine. Prendiamo ad esempio lo stabile adibito a stazione, che dal momento della cessazione del servizio non è stato oggetto della men che minima manutenzione ordinaria, tanto è vero che ora si dovrebbe parlare di manutenzione straordinaria, sia dall’antistante piazzale diventato parcheggio che dal lato ferrovia.
Fino a qualche anno fa una frequentatissima pizzeria movimentava la parte sud dello stabile, ma dopo la cessazione della sua attività l’abbandono è diventato totale. Non parliamo poi del lato ferrovia dove la facciata è completamente devastata da una sequela di – chiamiamoli così – interventi pittorici che la rendono, fra l’altro, ben visibile ai viaggiatori dei treni che vi transitano davanti, Un vero e proprio scempio ambientale che si unisce al degrado della struttura muraria che così com’è non si sa a cosa serva. Se è vero, come è vero, che Viareggio deve diventare sempre più bella, certamente non è lasciando la facciata-ferrovia della stazione nelle condizioni attuali che fa bella impressione a chi la osserva passando col treno. E siccome i treni che vi transitano davanti viaggiano sulla tratta Roma-Genova-Torino-Milano, possono diventare possibili e potenziali turisti estivi e non solo, la “stazione vecchia” di Viareggio non è certo un ottimo biglietto da visita. Sappiamo che in più occasioni è stato fatto presente che una situazione del genere non può continuare, ma le sollecitazioni devono essere state poco incisive e quindi non prese in considerazione. Quindi è l’ora di muoversi decisamente per ovviare a questo scempio estetico che con il trascorrere del tempo rischia di aggravarsi ulteriormente.
Mario Pellegrini