MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Capitaneria, varata l’ordinanza balneare

La fascia di controllo si riduce a 70 metri, cambiamenti anche per la sicurezza delle piscine. Ecco le principali novità

di Martina Del Chicca

Conosce la costa versiliese, 18 chilometri di spiaggia che corrono da Torre del Lago fino al Forte, come le sue tasche. Con tutte le peculiarità, le insidie, i punti di forza. Per questo il comandante della Capitaneria di Porto Alessandro Russo, originario di Pietrasanta, da quando a settembre si è insediato alla guida della Guardia Costiera di Viareggio ha lavorato per mettere a punto un’ordinanza estiva "che consenta a tutti di poter trascorrere un’estate serena. E la sicurezza – premette – è il presupposto che ci consente di vivere sereni, vale per i luoghi di lavoro come in vacanza". Sempre.

La principale novità introdotta nell’ordinanza, che entrerà in vigore il 20 maggio e che è stata anticipata da una serie di incontri con i Comuni, i gestori delle spiagge e le associazioni, riguarda la fascia di controllo per ogni singolo bagnino, che si riduce da 80 a 70 metri, "Perché – spiega il comandante Russo – abbiamo stabilito che questo è il limite entro cui è possibile avere sotto controllo la situazione". Gli stabilimenti che hanno un fronte mare inferiore a 70 metri possono consorziarsi, fino ad un massimo di quattro, per offrire il servizio di salvataggio in forma associata con un solo bagnino per turno. Per gli stabilimenti con un fronte mare oltre i 70 metri oltre alla postazione di salvataggio centrale dovrà essere garantito un secondo punto ombra, fornito di binocolo, megafono, pinne e un salvagente.

Dal 2023 gli stabilimenti dovranno installare nel raggio dei 70 metri una torretta di sorveglianza rialzata di un metro e mezzo da terra, e realizzata in materiale eco-sostenibile, per garantire la piena visuale della zona di pertinenza senza ostacoli. "Sarebbe bello – suggerisce il comandante – poter realizzare un “modello Versilia“, che possa caratterizzare la nostra spiaggia. Ma ovviamente, nel rispetto dei parametri richiesti, ognuno potrà realizzare la sua struttura". Ogni bagnino, sono circa 150 quelli che entro il 15 giugno dovrebbero (salvo bocciature) prendere il brevetto e che si aggiungeranno all’esercito delle magliette rosse, per entrare in servizio dovrà essere in possesso dell’attestato Blsd, e dunque abilitato all’uso del defibrillatore.

Con la nuova ordinanza tutti gli stabilimenti dovranno essere numerati, progressivamente da Sud verso Nord "per agevolare i soccorsi in caso di necessità", e dovranno esporre una cartellonistica, di dimensioni 60x30, in cui si specifica il limite delle acque interdette alla navigazione e quello per la acque sicure. Un articolo è dedicato ai pericoli isolati, quindi buche o canalette, che dovranno essere anche questi segnalati con dei pali di almeno un metro e settanta corredati da una bandierina rossa sul bagnasciuga, da collocare in linea d’aria con l’insidia da evitare. Novità anche per la disciplina della sicurezza in piscina, l’atto della Capitaneria richiama la normativa della Regione, emanata a maggio 2015, e impone un bagnino per vasche fino a 400 metri quadrati, 2 fino a mille. Restano invariate le norme per le attività come surf e body-board,mentre la Capitaneria ha chiesto ai balneari di garantire almeno un sedia Job ogni 3 o 4 stabilimenti per consentire alle persone con difficoltà motorie di poter raggiungere l’acqua, "Perché ogni persona ha il diritto di poter godere di un bagno al mare". Nei prossimi giorni, e fino al 15 giugno, i militari della Guardia Costiera consegneranno a tutti gli stabilimenti, oltre 400, un vademecum con le regole da rispettare. "Un impegno di formazione e informazione – prosegue Russo – affinché quando la stagione balneare partirà nessuno possa dire “Ma io non lo sapevo...“".