Cancellata la tratta. I pendolari protestano

Soppresso il bus diretto a Pisa. E le corse per Marina avvengono. soltanto oggi due ore. "Che turismo offriamo?".

Cancellata la tratta. I pendolari protestano

Cancellata la tratta. I pendolari protestano

Era molto utilizzata da chi si recava a Pisa, o in alternativa a Viareggio e Torre del Lago, preferendo il pullman al treno. Ma dall’8 gennaio la tratta Pietrasanta-Pisa, con partenza dal terminal bus, non esiste più e la mancanza sta cominciando a farsi sentire. I pendolari bofonchiano e devono arrabattarsi in altri modi, chiedendosi perché quando c’è una cosa che funziona arriva qualcuno che la sopprime. Meno viaggiatori significa inoltre meno biglietti venduti al “Terminal bar“, gestito da una quindina d’anni da Edoardo Masiello, testimone diretto del flusso quotidiano di chi arriva in città e di chi parte.

"A causa di questa novità – racconta – per raggiunge Pisa i pendolari devono recarsi per forza a Viareggio e da lì salire su un altro mezzo. Molte persone avevano fatto l’abbonamento e si sono ritrovate all’improvviso a bocca asciutta. Era molto utilizzato anche per andare in aeroporto. Un servizio di una comodità incredibile: si dice sempre di voler incentivare il turismo e la mobilità sostenibile, ma poi si tolgono ququesti servizi basilari. Chi arriva non vuole usare la macchina, che è uno stress per il resto dell’anno, ma in questo modo sono costretti a farlo. A primavera si farà sentire questa cancellazione e anch’io venderò molti biglietti in meno". Non che per il resto il trasporto pubblico sia rose e fiori. Fino a giugno per andare al mare – fino a Fiumetto, poi a sud verso Viareggio – c’è un bus ogni due ore. "È così da un decennio – conclude – ma nessuno ha mai pensato a una soluzione. E si sta avvicinando l’ennesima stagione. Esssendo le corse alle 8,30, 10,30, 12,30 e così via, ho visto gente arrivare in treno alle 8,45 e aspettare quasi due ore per la corsa successiva".

d.m.