Bussoladomani, la seconda vita. Inaugurato il parco

Attesa per gli annunci dei concerti: probabilmente solo nel 2018

L'inaugurazione del parco nell'area ex Bussoladomani (foto Umicini)

L'inaugurazione del parco nell'area ex Bussoladomani (foto Umicini)

Lido di Camaiore, 3 giugno 2017 - OGGI è il grande giorno di Bussoladomani: stamani alle 11.30 il parco dove sorgeva il tendone di Sergio Bernardini è stato inaugurato. Si può senz’altro dire che sia il coronamento di un sogno: magari l’erba è un po’ gialla, la rete fragile e soprattutto non c’è il tendone che ogni anno aveva bisogno di un permesso per riaprire come un circo visionario. Ma l’amministrazione Del Dotto ha fatto una scelta: quella di un’arena naturale, senza cemento e manufatti aggiuntivi. Un’arena semplice per concerti e manifestazioni che si fregia del logo rosso e blu di Bussoladomani.

E' il 1981: Renato Zero posa con sullo sfondo il tendone di Bussoladomani
E' il 1981: Renato Zero posa con sullo sfondo il tendone di Bussoladomani

DUNE e panchine, vialetti e una via delle stelle con il recupero dei manufatti esistenti: sono stati spesi 880.000 euro oltre a qualche altra somma, qualche decina di migliaia di euro, per risarcire esclusioni dalla gara di appalto. Il progetto è stato seguito dall’architetto Laura Gatti, specializzata nel‘verde, con la collaborazione di Massimo Ceragioli. Sono stati ripristinati i sottoservizi e ripulita tutta l’area: si attende però la sorpresa.

ALLA PRESENTAZIONE del progetto infatti è stata preponderante la figura di Mimmo D’Alessandro della D&G, quella società che organizza i concerti al Summer Festival di Lucca e che a settembre porterà i Rolling Stones nel capoluogo di Provincia. Inutile dire che c’è un’attesa di annunci di nomi importanti: per il 2018, perché prima non sarà quasi certamente possibile.

INUTILE anche aggiungere che i detrattori politici del sindaco Alessandro Del Dotto abbiano criticato tutto: il progetto, i costi e il fregiarsi del nome di Bussoladomani. L’area era stata abbandonata, in degrado e preda di incuria: un progetto di finanza sotto la precedente amministrazione aveva coinvolto un’azienda di Milano e l’ex dirigente dei lavori pubblici ha persino subìto una condanna in primo grado per turbativa d’asta. Adesso è un parco. Aspettiamo la musica.