
La protesta
Viareggio, 8 maggio 2016 - GIOVANNI Martinelli ha 48 anni e da oltre 20 anni lavora nella cantieristica. Giuseppe Poliandri ne ha 52 e porta sulle spalle il fardello di 36 anni di lavoro. Sono solo due dei possibili quindici licenziamenti annunciati lo scorso 29 aprile dal Polo Nautico e che hanno preso parte ieri all’incontro organizzato dalla Fiom per parlare dei rischi occupazionali.
C’erano loro, c’erano i rappresentanti dei sindacati e anche i consiglieri di opposizione. Unico grande assente il Comune. «Questo dimostra la considerazione che l’amministrazione ha dei lavoratori» attacca Nicola Riva, segretario provinciale Fiom Cgil perplesso per l’assenza degli esponenti della maggioranza «al governo della città, totalmente indifferenti a quanto sta accadendo in uno dei settori principali dell’economia e della tradizione viareggina. Nessuno era presente e nessuno ha neppure risposto all’appello lanciato dal sindacato». Sembra di vedere, spiega in una nota la Fiom, «la brutta parodia del grande Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo - che cita Gioacchino Belli - quando pronunciava la celeberrima frase “Perché io so’ io e voi nun siete un ....”. A noi c’è toccato il Marchese Del Ghingaro che sembra far suo il verso dell’editto in romanesco: “Io pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo”! (io posso vendervi tutti un tanto al mazzo)». A detta dell’assessore Valter Alberici, invece, il sindaco del Ghingaro sta facendo il possibile e «a breve avrà anche un incontro con il presidente della Regione Rossi per parlare del futuro del Polo Nautico».
«Noi – dice senza mezzi termini – siamo dalla parte dei lavoratori e come più volte abbiamo sottolineato siamo pronti al dialogo. Ma nessuno ci ha invitati, nessuna comunicazione è arrivata sui nostri tavoli». Anche David Zappelli, capogruppo della maggioranza, fa quadrato attorno a Del Ghingaro. Lui la richiesta di partecipazione all’incontro l’ha ricevuta ma non si è presentato perché «ho fiducia nel lavoro dell’amministrazione» le sue parole. «Il sindaco – prosegue – ha un’estrema considerazione del diritto al lavoro e ci fidiamo di quello che sta facendo».
Se proprio sul terreno del Polo Nautico si disputa lo scontro Cgil-Comune, a pochi giorni dell’annuncio dei quindici posti a rischio per ammortizzatori sociali non rinnovabili, restano due grossi punti di domanda: occupazione a forte rischio, mancanza di prospettiva in assenza di un piano industriale serio. «I cantieri stanno abbandonando Viareggio – le parole di Martinelli, uno dei lavoratori a rischio – e non è di certo facile ritrovare un impiego».
Intanto la Fiom lancia l’idea di un Consiglio comunale aperto, da convocarsi a breve, anzi a brevissimo», conclude.