Bretellina per il lago. Verrà presto riqualificata la ferrata delle torbiere: "Pronti per il Festival"

Sarà più agevole raggiungere il Gran Teatro durante le sere delle opere. Manca da realizzare il secondo lotto da 200mila euro a cura di Mover.

Bretellina per il lago. Verrà presto riqualificata la ferrata delle torbiere: "Pronti per il Festival"

Bretellina per il lago. Verrà presto riqualificata la ferrata delle torbiere: "Pronti per il Festival"

Per l’inizio della settantesima stagione lirica del Festival Pucciniano, parola dell’assessore all’urbanistica Federico Pierucci, Torre del Lago avrà la nuova “bretella“ di collegamento tra la via Aurelia e il Gran Teatro. Strada alternativa al viale Puccini, l’unico che fino a oggi permetteva di raggiungere la musica del Maestro e il suo Belvedere, con inevitabile congestionamento del traffico nel cuore della frazione nelle serate di punta.

Di questa nuova viabilità si cominciò a discutere addirittura nel 2006, e dieci anni più tardi, nel 2017, dalla direzione competente del Ministero dei Trasporti arrivò l’approvazione al progetto esecutivo. Nel 2019 l’apertura del cantiere, e un anno fa Salt ha ultimato il primo lotto dell’intervento nel tratto di sua competenza, tra la via Renzo Zia e la via Cimarosa, con l’adeguamento dello svincolo e la realizzazione del passaggio sotto al percorso della Variante e dell’Autostrada A12, e la realizzazione del tratto che dalla via Zia si spinge lato monte del sottopasso.

Sfruttando la vecchia strada ferrata che portava i vagoni alle torbiere, tocca adesso al Comune, tramite Mover, ultimare il secondo lotto della strada che arriverà fino alla biglietteria del Gran Teatro. I lavori - per un costo di 210mila euro - sono stati affidati alla Sasit, e cominceranno tra pochi giorni. "Si tratta di un intervento semplice, quindi – annuncia l’assessore Pierucci – contiamo di chiudere il cantiere ben prima dell’inizio del Festival lirico". Il progetto per il completamento del raccordo stradale è stato realizzato dalla studio associato Lelli, Vanni e Da Prato di Viareggio. "La strada – si legge nella relazione degli ingegneri – avrà una larghezza di sette metri, oltre a due banchine in terra vegetale della larghezza di un metro, con dimensione totale di 9 metri da ciglio a ciglio". Allo scopo di contenere i costi di realizzazione, d’accordo con l’amministrazione "si è deciso – prosegue la relazione – di non procedere all’installazione delle barriere protettive e dei pali di illuminazione pubblica, predisponendo comunque le opere necessarie per le future opere di completamento".