
Breschi ispirati da Tobino: "Ascolta, ragazzo...". Un carro contro la droga che minaccia i giovani
Un ritorno gradito tra i ‘Grandi’ per Massimo e Alessandro Breschi che presentano ‘Ascolta ragazzo .....’. Un ritorno ben visto dagli appassionati di Carnevale, che del duo breschino avevano sempre ammirato lo spirito carnevalesco, la capacità di realizzare maschere tipiche e, per finire, lo stupendo ‘Quello che non vorrei vedere’ che regalò loro il trionfo nel 2015.
“La nostra non è stata una purga - premette con il solito tono scanzonato Massimo -, ma un viaggio che ha degli alti e dei bassi. Però per noi, indipendentemente dalla categoria, lavorare per il Carnevale di Viareggio è e sarà sempre un onore”. Il tema è forte e d’impatto: quello del consumo di droga fra giovani e giovanissimi. “È un argomento attuale - specifica Massimo -, ma che quasi passa in sordina. Lo stesso Carnevale, sempre attento all’attualità, negli ultimi decenni l’aveva come derubricato ad argomento secondario così’ prendendo spunto dal libro di Mario Tobino del 1978 ‘Ascolta ragazzo la droga mai’, in cui l’illustre medico metteva in guardia quegli stessi giovani, abbiamo pensato di riproporlo. I ragazzi, spesso per superficialità, assumono droghe pensando sia una cosa quasi normale e lasciati allo sbando diventano ancora più vulnerabili. Solo che poi una volta che entri in quel circuito, in quella dipendenza, è difficile uscirne e le organizzazioni criminali si fanno la pancia grossa arricchendosi di queste dipendenze”.
Strutturalmente la costruzione vede un giovane ragazzo, alto circa 9 metri, ballare senza freno in una sorta di annesso abbandonato che lo circonda. “È sotto effetto sballo - dettaglia Massimo - quindi con la testa bassa e gli occhi chiusi. Muoverà gambe, braccia e mani”. Ma è nella parte retrostante che il carro lascerà a bocca aperta, diventando una sorta di carro doppio. “Dietro una paretona - spiega ancora il costruttore - si annida una vedova bianca, rappresentazione della droga, dalle dimensioni di 8 metri per 11. L’enorme insetto, tramite un pistone raggiungerà i 20 metri di altezza per arrivare proprio sulla testa del ragazzo, quindi da una posizione verticale ne assumerà una orizzontale. Solo allora il ragazzo potrà, finalmente, aprire gli occhi, ascoltando se stesso oltre ai consigli”.
La costruzione ruoterà di 360°, “ma niente mai sarà nascosto alla vista” precisa Breschi, punterà anche sull’aspetto scenografico con Marella Sampieri e Vittoria ballerine chiuse dentro due gabbie, sul proscenio, mentre nella parte retrostante lo spettacolo sarà assicurato da Diletta Di Fazio, Silvia e Rebecca tamburine d’eccezione. Le maschere, circa 170 di cui 35 sul carro e guidate dal coreografo Andrea Muzzarelli, indosseranno felpe con disegni ripresi dall’artista russo Vladimir Kartashov. Il dj è Alessandro Breschi che mixerà musica tecno e pezzi dei Chemical Broters e di Mister Rain, ma c’è anche una canzone ufficiale scritta da Manuel Santini dal titolo ‘Polvere’. Fanno parte della squadra dei Breschi: Rachele Breschi (figlia di Massimo), Gianni Barosco, Pietro, Fausto e Arsenio.
Sergio Iacopetti