REDAZIONE VIAREGGIO

"Bisogna restituire dignità e tutele ai cacciatori"

Alla riunione era presente il senatore Mallegni, che ricopre la carica di coordinatore regionale

Al via all’unione tra Forza Italia e le associazioni venatorie del territorio. Si è tenuto infatti il primo incontro al quale hanno partecipato il Senatore azzurro Massimo Mallegni, il Responsabile Regionale del Dipartimento Caccia e Pesca Paolo Barocchi, il Segretario Regionale della Confederazione Cacciatori Toscani Marco Gianluca Romagnoli, il Presidente di Federcaccia Marco Salvadori, il Coordinatore Provinciale di Forza Italia Paolo Giovannini e il Consigliere Metropolitano Paolo Gandola. Obiettivo dell’incontro quello di restituire dignità principalmente all’attività della caccia che, grazie a Paolo Barocchi che sta curando i rapporti tra le associazioni e Forza Italia, è troppo spesso presa di mira e non tutelata come in realtà dovrebbe. "Forza Italia è da sempre attenta al tema dell’attività venatoria, che riteniamo molto importante - afferma Mallegni, sottolineando che già negli anni passati gli azzurri hanno formulato emendamenti e proposte di legge sul tema che sono sempre state respinte -. Ogni volta che si parla di caccia si viene additati come i distruttori dell’ambiente e i difensori della categoria killer con il fucile, responsabili di far fuori l’ultimo baluardo rimasto della fauna: ebbene così non è, ma è esattamente il contrario. Personalmente ho riscontrato nei cacciatori i difensori estremi dell’ambiente e della natura". "Noi rappresentiamo solo in Toscana oltre 35mila cacciatori – spiega Salvadori – e cioè i 23 dei cacciatori toscani e questi numeri, è bene ricordare, rappresentano un indotto importantissimo. La problematica principale è la frammentazione delle associazioni venatorie, e la Confederazione nasce proprio per riportare unità a questo mondo e superare il problema culturale per cui il cacciatore è visto come il male e il pericolo assoluto". "Noi di Forza Italia siamo qui, pronti a fornire ogni tipo di sostegno e supporto – conclude Mallegni – e ci aspettiamo da voi, associazioni, un rapporto di stretta collaborazione, a partire dalle istanze fino alle semplici comunicazioni, con la speranza di unificare sempre più questo settore ed eliminare i preconcetti legati a questa attività che per troppo tempo è stata messa in disparte e penalizzata".