
Bimbi malati in Kosovo. Osteopati in missione
Per la prima volta nella storia dell’osteopatia, il Ministero della salute nazionale e l’intero ospedale di Pristina, l’unico totalmente pediatrico in Kosovo, sanciscono una collaborazione ufficiale con l’associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate di Lido di Camaiore, per effettuare i trattamenti manipolativi osteopatici ai bambini ricoverati in tutti i reparti con missioni costanti e durature.
La collaborazione è iniziata circa un anno fa con la prima missione di Tommaso Ferroni, osteopata pediatrico che lavora da 15 anni al Meyer. Ferroni mostrò ai medici kosovari lo studio medico-scientifico effettuato al Meyer e poi pubblicato, riferito all’efficacia dei trattamenti manipolativi osteopatici nei bambini ricoverati in neurochirurgia, per quanto riguarda la diminuzione del dolore, del carico farmacologico e dei tempi di degenza. Oltre a questo importante studio, il team di osteopati pediatrici diretto da Ferroni ha anche portato avanti e pubblicato uno studio dedicato ai pazienti con emoglobinopatie al reparto di Oncoematologia del Meyer.
Il progetto di osteopatia in Kosovo si è poi sviluppato nei reparti di terapia intensiva pediatrica con un team di cinque osteopati a novembre, per arrivare ad oggi con una squadra di sette unità, formate alla scuola italiana di osteopatia pediatrica di Firenze, che partirà a fine febbraio per una settimana a Pristina. Oltre ai trattamenti osteopatici ai bambini ricoverati, ogni missione prevede un giorno dedicato al progetto Kairospecial. Nel caso del Kosovo, durante la giornata Kairospecial gli osteopati Kairos trattano i bambini già dimessi che tornano in ospedale appositamente per continuare questo percorso, e i bambini del territorio con disturbi neuropsichiatrici.