"Beneficenza? No grazie" La Misericordia restituisce la donazione Monopoly

Il 20 maggio il magistrato ha verbalizzato il rifiuto 6.050 euro già versati. Nell’estate 2022 è stata lanciata la raccolta fondi veicolata dal gioco da tavolo. .

"Beneficenza? No grazie"  La Misericordia restituisce  la donazione Monopoly

"Beneficenza? No grazie" La Misericordia restituisce la donazione Monopoly

"La beneficenza? No grazie". Un gesto clamoroso quello della Misericordia di Forte dei Marmi, il cui magistrato, con verbale del 20 maggio scorso, ha sancito la restituzione dell’intero importo (6.050 euro) versato dalla ditta Dimian e frutto della commercializzazione del popolare "Monopoly-Un giorno a Forte dei Marmi". Un progetto che lo scorso anno ha letteralmente tenuto banco, con il nuovissimo gioco da tavolo concepito e calato nella realtà locale grazie all’adesione di 28 sponsor che hanno acquistato le caselle del percorso, partecipando così a quella che era una finalità solidaristica annunciata a più riprese: destinare fondi a Croce Verde e Misericordia per sostenere le loro attività. E la risposta delle attività è stata assai calorosa, coinvolgendo hotel stellati, boutique di lusso e realtà di livello in una campagna di raccolta utile alle realtà locali di volontariato. Nel febbraio scorso la Misericordia ha ricevuto il bonifico dei 6mila 50 euro, a seguito del quale già allora ci sarebbero stati pareri contrastanti all’interno del magistrato, riservandosi di accettare o meno la cifra. Le condizioni economiche della Misericordia, così come di tutte le realtà del mondo dell’associazionismo, è ben nota, tra bollette lievitate, costo del carburante per le ambulanze alle stelle e quella sede funzionale ancora da realizzare (anche se grazie alla spinta dell’amministrazione comunale il terreno è stato identificato). Circostanze che, a prima vista, rendono ancor più eclatante il rifiuto di qualsiasi versamento. Le motivazioni sono però chiaramente espresse nel verbale stesso in cui si fa riferimento al momento in cui la situazione sarebbe precipitata: una telefonata tra il referente Dimian e la governatrice in cui ci sarebbero state "osservazioni ed allusioni poco edificanti verso la governatrice e l’associazione tutta". Tanto che "dopo ampio dibattito" i membri del magistrato hanno concordato di rifondere l’azienda, effettuando a breve un bonifico di ritorno, "di non aderire a ulteriori iniziative legate ad ulteriori possibili nuove edizioni del Monopoly" e di voler comunicare comunque tale significativa scelta a mezzo stampa "per opportunità e trasparenza nei confronti degli sponsor e dei tanti cittadini che hanno acquistato le scatole".

Red.Viar.