
Bancarotta fraudolenta. Assolto il presidente dell’associazione sportiva
Una piccola e vivace associazione sportiva di quartiere, con più di vent’anni sulle spalle e un debito che col tempo si è accumulato. Raggiungendo la cifra di circa 260mila euro. Per questo l’11 novembre del 2019 la società venne dichiarata fallita.
Non trovando però traccia degli atti contabili, su segnalazione del curatore fallimentare la vicenda è arrivata sul tavolo della Procura di Lucca che ha aperto un procedimento penale al Tribunale di Lucca. E due persone, l’ex presidente dell’associazione e il suo successore, furono rinviate a giudizio con l’accusa di bancarotta fraudolenta documentale.
All’udienza preliminare, che si è svolta nel luglio del 2022, l’ex presidente della società ha patteggiato una pena a un anno e due mesi. Il presidente dell’associazione, che aveva accettato l’incarico pochi mesi prima della dichiarazione del fallimento, ad ottobre del 2018, difeso dall’avvocato Tiziano Nicoletti (nella foto), ha scelto di andare a giudizio. E il Collegio del tribunale di Lucca, presieduto dal giudice Giuseppe Pezzuti, lo ha assolto adesso con formula piena.
"Di fatto – spiega il legale – è emerso dagli atti che i debiti maturati dall’associazione erano stati contratti ben prima delle nomina del mio assistito, che pertanto – conclude l’avvocato Nicoletti – era del tutto estraneo alla vicenda".