
BAGNO DALMAZIA Si chiude un’era con il suo acquisto da parte della società russa dell’hotel Principe
Forte dei Marmi, 9 giugno 2017 - Anche il bagno Dalmazia si traduce in cirillico. Lo stabilimento balneare, da alcuni anni già preso in affitto dall’hotel Principe, è stato definitivamente acquistato dalla società proprietaria dell’albergo a cinque stelle. Si chiude così la lunga parentesi di storia avviata nel 1932 da Angelo e Dalmazia Donati, che quell’iniziale lembo di sabbia con i capanni l’hanno poi tramandato fino alla quarta generazione.
Lo stabilimento, che adesso è di totale proprietà del noto ‘hotel dei russi’, punterà ancora di più al traguardo dell’apertura tutto l’anno, da sempre sostenuta dalla general manager dell’albergo Cristina Vascellari. E per il 2018 (ormai per questa stagione lo stabilimento non subirà interventi significativi) è previsto l’ampliamento dello spazio lounge all’ingresso, che sarà arricchito di divani e punti di appoggio per potenziare il servizio aperitivi e sarà rifatta la copertura a capanno del ristorante. «Lavorare per una realtà come questa è estremamente stimolante e sfidante - sottolinea – e da tempo rincorrevo questo obiettivo: la proprietà del bagno è il necessario completamento di una struttura che offre un servizio di hôtellerie di altissimo livello. I nostri ospiti sono molto esigenti, ma al tempo stesso premiano con entusiasmo l’impegno che dedichiamo loro». Otto file di tende coperte da un telo blu, trentacinque cabine verde salvia che nascondono un incantevole giardino fiorito, un ristorante vista mare che accoglie gli ospiti sulle sue mitiche sedie da regista, simbolo della Versilia, e un’irresistibile atmosfera anni 60: questo è il Dalmazia, che entra così di diritto nella famiglia del Principe Forte dei Marmi. «La sua storia è stata recuperata, mantenendo rigorosamente la tradizionale, grande spiaggia, le sdraio e i lettini di sempre – precisa Vascellari – finalmente però potrò dare il via a interventi strutturali che fino ad ora non ci è stato possibile pianificare, come il rifacimento delle docce per migliorare lo standard. Tutto nel pieno rispetto di un passato leggendario».