MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Autorità Portuale regionale Giani e la mossa dello scacco al Re "Del Dotto nuovo segretario"

Il governatore della Toscana ha indicato il nome dell’ex sindaco di Camaiore dopo la sentenza del Tar. Adesso spetterà a Del Ghingaro esprimersi. Ma se dovesse rifiutare, il presidente potrà decidere in autonomia.

di Martina Del Chicca

Dopo la sentenza del Tar, che accogliendo il ricorso presentato dal comune di Viareggio ha annullato la nomina regionale del segretario dell’Autorità Portuale Alessandro Rosselli, il presidente della Regione Eugenio Giani tenta lo "scacco al Re". E seguendo le indicazioni del Tribunale amministrativo ha proposto al sindaco Giorgio Del Ghingaro un nuovo candidato per timonare l’Authority: l’avvocato Alessandro Del Dotto.

Già consulente per gli affari regionali dell’area costiera, Del Dotto è uno degli amministratori più apprezzati della Versilia. Da anni tirato per la giacchetta da chi lo vorrebbe veder salpare da capitano, alle prossime amministrative di Viareggio, con il centro sinistra. Ma, certamente, fuori dalle simpatie delll’attuale primo cittadino di Viareggio; che proprio con Del Dotto si è scontrato su ogni fronte possibile. "Stamani – ha annunciato ieri Giani, a margine di una conferenza stampa – ho firmato la lettera per l’indicazione del segretario dell’autorità portuale, ho proposto Alessandro Del Dotto visto che il sindaco di Viareggio aveva fatto ricorso portando all’annullamento della nomina di Rosselli. Vediamo se il parere su Del Dotto, figura politica di indiscusso prestigio, può essere positivo". E Giani ha poi spiegato così la sua scelta: "È stato per 10 anni il sindaco di Camaiore ed è da tutti stimato - ha affermato –. È un avvocato, un professionista di grande qualità nel campo del diritto amministrativo. Ha tutte le caratteristiche politico e tecniche per guidare l’Autorità portuale".

Adesso toccherà al sindaco di Viareggio fare la sua mossa. In base alle legge regionale 402009 che istituì la Port Authority, con la modifica all’articolo 34 introdotto con legge regionale 322022 per superare l’impasse sulle nomine che ha tenuto in ostaggio l’Authority per un anno e mezzo, Del Ghingaro avrà quindici giorni per esprimersi. In caso si silenzio la nomina sarà acquisita. Qualora però la risposta fosse negativa, il Presidente della giunta regionale potrà proporre un secondo nominativo diverso dal primo "e, in caso di nuovo esito negativo, al termine di ulteriori 15 giorni, potrà procedere all’individuazione del soggetto da nominare o designare, chiedendo sullo stesso il parere non vincolante dell’amministrazione interessata, da rendersi entro ulteriori quindici giorni, trascorsi i quali il presidente della Regione procede comunque alla nomina o designazione".

Quella del presidente Giani, ben consapevole delle frizioni tra Del Ghingaro e Del Dotto, potrebbe essere una strategia calcolata per ricevere un rifiuto da Viareggio e poter dunque riproporre il nome di Alessandro Rosselli (già commissario dopo l’annullamento della nomina disposto dal Tar). Ma se Del Ghingaro, come l’uomo del Monte, dicesse sì? Buttando all’aria la scacchiera?