Autorità Portuale Il Comune vince al Tar Annullata la nomina del segretario generale

Per i giudici il governatore non ha rispettato la legge regionale. Ma lui annuncia che rinominerà Rosselli, ripartendo con l’iter da capo. Del Ghingaro: "Giani riconosca di aver sbagliato e pensi a Viareggio".

Autorità Portuale  Il Comune vince al Tar  Annullata la nomina  del segretario generale

Autorità Portuale Il Comune vince al Tar Annullata la nomina del segretario generale

di Tommaso Strambi

Si chiude con la vittoria del Comune al Tar il lungo braccio di ferro con la Regione sull’Autorità Portuale. "Una sentenza che non lascia margini di dubbio – evidenzia non senza soddisfazione il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. I giudici amministrativi hanno riconosciuto fondato il nostro ricorso e disposto l’annullamento di tutti gli atti assunti dal governatore Eugenio Giani". A cominciare dalla nomina del segretario generale, l’architetto Alessandro Rosselli.

Una decisione quella del Tar che a un anno esatto (era il 27 maggio 2022) quando gli stessi giudici respinsero la richiesta di "sospensiva" della nomina di Rosselli avanzata dal Comune. Il governatore Giani sottolineò come i giudici si fossero "espressi con grande competenza, professionalità comprendendo gli argomenti che sono stati portati". Non solo. Con questa decisione, aveva aggiunto Giani, "ci possiamo mettere a lavorare con calma e spero senza avere più polemiche da parte di Viareggio". E ieri sera il governatore ha annunciato che procederà di nuovo alla nomina di Rosselli, rifacendo l’intero iter da capo.

Intanto però, un anno dopo la prima nomina, arriva la doccia gelata. Con gli stessi giudici amministrativi che di fatto affermano che con la nomina di Rosselli, il governatore ha di fatto "violato una legge regionale (quella istitutiva dell’Autorità portuale regionale la numero 23 del 28 maggio 2012, ndr)" in cui si stabilisce "che il segretario generale dell’Autorità portuale sia nominato dal presidente della Giunta d’intesa con il sindaco di Viareggio e sentiti gli altri Comuni interessati".

Un punto fermo che spinge il sindaco del Ghingaro a osservare come il Tar "ci ha dato ragione su tutta la linea".

"Anche perché questa sentenza – rimarca ancora il primo cittadino – il Tar riconosce che l’atto di nomina dell’architetto Rosselli fu un atto unilaterale e di prepotenza istituzionale". E, infatti, nelle motivazioni della loro decisione i giudici riconoscono come il Comune alla vigilia della nomina avesse proposto "un secondo nominativo che non veniva esaminato dalla Regione". Considerazioni in punta di diritto che per Del Ghingaro "devono fare riflettere". In sostanza osserva ancora "con quell’atto unilaterale Giani non ha voluto concordare un nome su una figura rilevante per la guida dell’infrastruttutra più importante della città".

E questo cosa ha comportato?

"Innanzittutto che l’Autorità Portuale è allo sbando, come si evince dal fatto che, come più volte da noi denunciato in tutte le opporune sedi, non ha ancora approvato il bilancio 2021 e non ha concordato con la città il piano delle opere triennale (dal sabbiadotto allo sviluppo della Madonnina, all’asse di penetrazione, ndr).

A questo punto?

"Mi auguro che il presidente, davanti a questa sentenza, ammetta di aver sbagliato e torni sui propri passi. Ma, soprattutto, che si sieda al tavolo con la città di Viareggio per consentire di programmare lo sviluppo della città stessa. Non può considerare i territori i suoi domini".

E anche se non lo dice espressamente il sindaco pensa che di fronte ad una sentenza così netta, dovrebbero seguire delle dimissioni. Ma la politica è l’arte della mediazione. E, ora, che la vittoria in tasca è il momento di gettare ponti per costruire il futuro di Viareggio.