
Sarà necessaria una terza ’volata’ (come tecnicamente viene definita l’esplosione) per valutare i tempi di riapertura della via Provinciale per Arni. Ieri attorno alle 16,15 infatti le ditte incaricate hanno provveduto alla seconda carica di mine al fine di arrivare quanto prima alla liberazione della strada dal fronte di frana che si è verificata il 25 ottobre causando l’immediata chiusura al traffico di questa arteria viaria di vitale importanza per la vallata stazzemese, e per il collegamento della frazione di Arni con la Versilia e il Comune. Con l’intervento di ieri pomeriggio si è staccata la maggior parte delle rocce che era rimasta attaccata sul monte sovrastante la strada (si tratta complessivamente di 300 metri cubi di materiale). Da una verifica approfondita la ditta ha comunque ritenuto opportuno di non fermarsi alle due ’volate’ come programmato inizialmente: domani infatti sarà necessaria una terza operazione con esplosivo per togliere l’ultimo materiale residuale a destra e a sinistra del fronte di frana. Inoltre verranno così anche frammentati quei duetre massi più grossi rimasti integri e difficilmente rimovibili dalla carreggiata.
Al termine del secondo intervento i rocciatori non sono risaliti sul fianco del monte per analizzare attentamente la reazione della parete: lo faranno questa mattina aggiornando così il programma di lavori. Saranno necessarie nuove perforazioni, nelle quali poi saranno inserite le cariche per la terza esplosione, prevista per domani. Poi le ditte Esplodem Service e la Guidi Gino Spa che si occupa delle perforazioni e la messa in sicurezza si occuperanno di liberare la strada dal materiale e probabilmente sarà necessario sostituire anche una porzione di guard rail rimasto danneggiato dalla recente esplosione con conseguente crollo di detriti. Difficile ancora dire quando la via Provinciale potrà essere nuovamente aperta alla circolazione: l’operazione infatti si è dimostrata più complessa del previsto e l’incognita meteo potrà giocare un ruolo determinante sui tempi di ritorno alla normalità.
Intanto gli abitanti di Arni restano isolati da un collegamento diretto con la Versilia (per scendere a valle devono passare da Massa) e l’amministrazione comunale si è attivata affinchè fossero garantiti comunque i servizi.
Francesca Navari