Alla soglia dei 30 anni. Torre del Lago piange il Gladiatore coraggioso

Daniel Pop ha trascorso metà della sua breve vita a combattere un tumore. Agente di security privata, aveva una grande passione per l’informatica.

Alla soglia dei 30 anni. Torre del Lago piange il    Gladiatore coraggioso

Alla soglia dei 30 anni. Torre del Lago piange il Gladiatore coraggioso

Non ce l’ha fatta il Gladiatore di Torre del Lago. Daniel Pop a neppure 30 anni di età, si è dovuto arrendere a un forma terribile di tumore al cervello con il quale ha convissuto e combattuto con coraggio da quando aveva 15 anni. Daniel, nazionalità rumena, è in Italia da quando aveva 6 anni. "Sono un torrelaghese doc", ripeteva a chiunque. Qui ha studiato, è cresciuto, ha frequentato le scuole e cementato amicizie forti. Quelle di giovani che gli sono stati vicini durante i lunghi e difficilissimi anni della malattia. Nel corso dei quali si era sottoposto ad alcuni interventi chirurgici. Sembrava che il tumore fosse stato rimosso, sembrava che avesse vinto la sua battaglia. Ma il Male si è nuovamente ripresentato e non c’è stato più nulla da fare per questo ragazzo che, a dispetto di tutto, non si è mai fatto prendere dalla depressione e dallo sconforto. Aveva irrobustito il fisico in palestra ed era diventato agente di sicurezza. Si era tatuato sul corpo un gladiatore. Raffigurava al meglio il suo spirito: un combattente nato. Aveva coltivato la passione per l’informatica e trovato lavoro anche come operaio in un cantiere navale della Darsena. Sogni e ambizioni non gli mancavano. Neppure quello di farsi una famiglia che avrebbe tanto desiderato.

Un sogno che un destino crudele ha interrotto ancora prima di nascere.