In questi giorni ci siamo ricordati di due esponenti di spicco della comunità, diversissimi tra loro per carattere e posizioni politiche, ma emblemi di una passione nel confronto sociale, culturale e politico dei tempi andati. Quelli in cui chi faceva politica non si abbandonava mai all’acredine personale, e sapevga anche stare allo scherzo. Erano i tempi degli eroi, mutatis mutandis, quando Achille rendeva le spoglie di Ettore a Priamo, e senza pretendere nulla in cambio. Uno come Alessandro Magno, l’altro come il vincitore di Maratona Milziade, ci ricordano con la loro morte che lo scontro politico non usciva mai dalle stanze della politica. Parliamo dell’ingegner Volpe e di Milziade Caprili.
Beppe Nelli